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La cultura è tra i settori che ha più risentito dell'emergenza Covid-19, soprattutto per l'impossibilità di incontrarsi o di visitare luoghi deputati allo scambio artistico-culturale. Musei, cinema, teatri, concerti e fiere di settore saranno probabilmente gli ultimi a poter ripartire, anche per la difficoltà di creare distanze tra gli spettatori.

Così accade anche per le fiere dell’editoria, che non possono per ora essere organizzate in presenza. Per questo la casa editrice Edizioni del Loggione/Damster ha pensato di non disperdere la grande ricchezza e creatività delle case editrici piccole e medie e dare vita a “Italia Book Festival”, una fiera dell’editoria virtuale, ma reale nei contenuti.

Un evento con stand, incontri con gli autori in streaming, workshop online, pitch e laboratori virtuali per bambini.

Dato che tutto si è spostato online, concerti, didattica e meeting, anche la fiera del libro è diventata virtuale.

All’iniziativa hanno aderito più di 80 case editrici, tra cui la Gn Media, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Un evento che ha ricevuto il  patrocinio del Mibact - Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e che si svolgerà dal 16 al 24 maggio 2020.

Un periodo particolare quello che si sta vivendo e che richiama una fiera ben più importante che quest’anno ha dovuto slittare ad altra data per i ben noti problemi sanitari.

L'ingresso é libero e il Festival è aperto al pubblico 24 su 24 accedendo al sito web www.italiabookfestival.it. I lettori entrano nelle varie sale e girano fra gli stand degli editori, riempiono il carrello con i titoli dei libri preferiti, partecipano alle presentazione degli autori, ai laboratori, seguono le dirette YouTube e Facebook, con gli approfondimenti e le interviste. Un modo nuovo di presentarsi che da episodico potrebbe divenire periodico.