Anche l'epifania è passata e se avete finito panettoni, pandori e dolciumi
vari senza accusare sintomi da intossicazione alimentare o avvelenamento, non
è merito del Ministero della Salute che vigila sulla nostra sicurezza
alimentare: è solo che siete stati fortunati. Si, perché agli
inizi del dicembre 2005,i Nuclei Anti Sofisticazioni (sezioni operative di carabinieri
e GdF che combattono le frodi alimentari ndr) hanno sequestrato ben 32
milioni di uova, 60 tonnellate di ovoprodotti, 2500 tonnellate di sottoprodotti
di origine animale e alcuni macchinari. Sono state sequestrate nove aziende,
in Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Marche, Lombardia, Piemonte e Veneto, che
producevano la materia prima per l'industria alimentare comprando uova marce
destinate allo smaltimento come rifiuti speciali. Con le uova marce, l'organizzazione criminale ha prodotto per anni l'ovoprodotto,
che poi ha venduto ai produttori alimentari che lo impiegavano per confezionare
pasta, gelati, prodotti da forno e quant'altro.
Le indagini hanno impiegato i NAS per due anni, quindi c'è da pensare
che l'enorme quantità sequestrata non sia che una parte di quella commercializzata.
Altissimi i rischi per la salute, almeno a sentire l'istituto zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna. L'organizzazione diffusa in Emilia Romagna e Veneto centrifugava le uova complete di guscio (e delle schifezze che c'erano sopra), le pastorizzava e le correggeva con cloro ed altre sostanze chimiche per eliminarne l'odore. Particolarmente raccapriccianti le immagini diffuse dai telegiornali nazionali e regionali: uova coperte di muffa nera, piene di vermi che sbucavano dai gusci o con embrioni di pulcino morti all'interno.
Nell'ovoprodotto finito le analisi hanno rivelato la presenza di sostanze quali la cadaverina e la putrescina, oltre agli agenti chimici. Secondo i sanitari il mix è in grado di provocare misteriose allergie e anche la morte di chi lo ingerisca. Patologie difficilmente diagnosticabili, vista l'imprevedibilità della causa.
I colpevoli sono imprenditori e rappresentanti del settore alimentare che devono
rispondere di associazione a delinquere finalizzata all'adulterazione di sostanze
alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive ed adulterate, frode in
commercio, vendita di sostanze alimentari falsamente indicate come genuine.
L'elenco delle aziende sequestrate:
Fattorie Caiconti (Forlì- Cesena)
Biovo* (Treviso)
Uovadoro (Verona)
Volcar (Verona)
Angonova (Cuneo)
Agricola Tre Valli (Verona)
Fattorie Guglielmi (stabilimento a Mantova, sede legale a Forlì)
Bionature* Agroalimentari (sede legale a Ravenna, stabilimenti a Torino e Cuneo).
*A dispetto della ragione sociale Biovo e Bionature non producono uova da allevamento biologico
Le incredibili reazioni della politica.
A parte alcune dichiarazioni dei Verdi e di un deputato dell'UDC, sulla vicenda
è calato il silenzio.
Il Ministero della Salute tace, nessun prodotto realizzato impiegando questa
schifezza è stato sequestrato; forse perché c'era il business
dei panettoni da difendere.
Alcune grandi aziende alimentari hanno comprato intere pagine sui giornali per
dire che non erano clienti delle aziende sequestrate, per il resto silenzio
assoluto. La circostanza fa ancora più impressione se si pensa che la
vicenda sulla stampa e in televisione ha avuto l'onore della diffusione per
un solo giorno, poi il silenzio è calato implacabile.
Viste le dimensioni dei sequestri si tratta di un grave pericolo per la salute
pubblica ed anche autorevoli quotidiani hanno chiosato affermando che ciascuno
di noi ha sicuramente mangiato qualcosa prodotto utilizzando questo orrore.
La statistica non lascia speranze.
E' passato ormai un mese, e il ministro della Salute Storace, ha preferito
declinare le funzioni ministeriali. Tutto preso dai suoi afflati ideologici,
si è concentrato nelle audizioni alla commissione sulla 194 e nel proporre
un riesame della legge 180.
Ma dove, da Ministro, doveva intervenire, ha preferito tacere, distinguendosi
per l'omertà, come già nel caso dell'inquinamento prodotto dall'inchiostro
nel latte; come allora non ha disposto alcun sequestro, forse aspetta che un
dipendente della Guardia Forestale faccia una denuncia alla magistratura per
agire.
Quando l'omissione diventa complicità, il cittadino resta nudo e senza
tutela, quando si tratta di minacce alla salute un'omissione del genere dovrebbe
consigliare le dimissioni. Dalle sue funzioni, per carità, non dalle
sue idee.