Georgia, gli 'agenti' dell’Occidente

di Mario Lombardo

Il parlamento georgiano ha approvato questa settimana in prima lettura una controversa legge sugli "agenti stranieri", nonostante le proteste dell'opposizione e gli avvertimenti di Bruxelles che la legislazione potrebbe mettere a rischio le ambizioni del paese di aderire all’Unione Europea. La misura, ufficialmente nota come "Legge sulla trasparenza dell'influenza straniera", ha ricevuto...
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La memoria scomoda di Euskadi

di Massimo Angelilli

Il prossimo 21 aprile si svolgeranno le elezioni amministrative nei Paesi Baschi. Ovvero, il rinnovamento del Parlamento Autonomo, incluso il Lehendakari - Governatore che lo presidierà e i 75 deputati che lo integreranno. Il numero delle persone aventi diritto al voto è di circa 1.800.000, tra le province di Vizcaya Guipúzcoa e Álava. Il bacino elettorale più grande è quello biscaglino comprendente Bilbao, mentre la sede del Parlamento si trova a Vitoria-Gasteiz, capitale dell’Álava. Le elezioni regionali in Spagna, come d’altronde in qualsiasi altro paese, non sono mai una questione banale. Men che meno quelle in Euskadi. Si inseriscono in una stagione particolarmente densa di ricorso alle urne, iniziata con l’appuntamento...
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di redazione

Per l'Inter 2.0 di Mancini il pareggio in rimonta ottenuto ieri sera contro la Lazio conta molto più della prima e finora unica vittoria (ottenuta contro il Chievo). Il posticipo di San Siro parte come peggio non potrebbe per i nerazzurri, bucati dopo un minuto e costretti a chiudere il primo tempo sotto 0-2 dopo le prodezze del risorto Felipe Anderson. Nella ripresa, però, la musica cambia: l'Inter reagisce di prepotenza, mettendo sotto gli avversari su ogni pallone, e trova il pari grazie a un eurogol di Kovacic (bomba al volo da fuori area, e da fermo) e alla zampata di Palacio, che torna a segnare dopo sette mesi (l'ultima vittima, a maggio, era stata sempre la Lazio).

Un carattere impensabile ai tempi di Mazzarri, che porta la chiara impronta del Mancio, pur colpevole di alcuni evidenti errori iniziali nella formazione (resta inspiegabile Vidic in panchina). I nerazzurri arrivano così a 21 punti, esattamente a metà classifica, mentre i biancocelesti salgono a 27, sprecando l'occasione di salire al terzo posto in solitaria a causa dell'ennesimo crollo atletico e mentale nel secondo tempo.  

La squadra di Pioli viene quindi raggiunta dal Napoli (vittorioso 2-0 venerdì sul Parma), così come la Sampdoria, fermata sul pari dall'Udinese (a quota 22). Quella di Marassi è la partita della giornata: i blucerchiati passano con Obiang, poi i friulani ribaltano il risultato in tre minuti con Geijo e Danilo, infine Gabbiadini fissa il punteggio sul 2-2 con una zuccata da grande centravanti. Nel finale, altra pioggia di occasioni: entrambe le squadre hanno la chance di vincere, ma alla fine il pareggio è giusto.

Molto più amaro il pomeriggio del Genoa, che a Torino passa in vantaggio nel primo tempo con Iago Falque, ma nella ripresa si fa rimontare dai granata, che vincono grazie a una doppietta di rapina di capitan Glik. La squadra di Gasperini (26 pt) incassa il secondo ko consecutivo e scende così dal treno del terzo posto, mentre il Toro sale a quota 17.

Nelle zone alte della classifica, la notizia è che la Juventus torna a tre punti dalla Roma (39 a 36). Nell'altro match di venerdì i bianconeri fanno un sol boccone del Cagliari di Zeman con un 3-1 esterno di cui rimane nella memoria il destro a giro dalla distanza firmato Vidal. I giallorossi, invece, non vanno oltre lo 0-0 nel posticipo di sabato contro il Milan, incapaci di sfruttare una buona mezzora in superiorità numerica dopo l'espulsione di Armero.

Fra le partite della domenica, sorprendono i risultati dei due derby in programma. Quello veronese è vinto dal Chievo, che passa nel finale con un gol in fuorigioco di Paloschi e si porta così a 16 punti, ad appena una lunghezza proprio dall'Hellas. Nello scontro fra le toscane, invece, la Fiorentina (24 pt) spreca l'ennesima occasione. Agli uomini di Montella non basta il ritorno al gol di Vargas: Gomez è ancora allergico alla rete (solo un palo per lui), mentre Cuadrado non riesce a fare la differenza. Arriva quindi il pareggio dell'Empoli (17 pt), che passa con Tonelli e nel finale potrebbe addirittura vincere, ma spreca una doppia palla gol.

Completano il quadro dei risultati l'1-1 fra Sassuolo e Cesena (neroverdi in vantaggio con un rigore di Zaza, pareggiato al 94esimo di Ze Eduardo) e il pirotecnico 3-3 fra Atalanta e Palermo. Proprio quest'ultima partita regala il gol della giornata (a pari merito, forse, con la volée di Kovacic): la firma è di Vazquez, che s'inventa da fuori area un pallonetto vincente a fil di traversa. Un colpo che solitamente appartiene a gente come Totti o di Ibrahimovic.

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