Il pugno di ferro del Piano Ruanda

di redazione

Dopo due anni di ostruzionismo da parte della Camera dei Lord, il governo conservatore britannico ha alla fine incassato l’approvazione definitiva della legge che consente di deportare immigrati e richiedenti asilo in Ruanda. La “Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Bill” ha chiuso il suo percorso al parlamento di Londra poco dopo la mezzanotte di lunedì. Il provvedimento, introdotto...
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Ucraina, l’illusione delle armi

di Michele Paris

L’approvazione di una nuova all’apparenza consistente tranche di aiuti americani da destinare all’Ucraina è stata per mesi invocata come la soluzione alla crisi irreversibile delle forze armate e del regime di Kiev di fronte all’avanzata russa. Il via libera della Camera dei Rappresentanti di Washington nel fine settimana ha perciò scatenato un’ondata di entusiasmo negli Stati Uniti e in Europa. I quasi 61 miliardi appena stanziati non faranno però nulla per cambiare il corso della guerra e, se anche dovessero riuscire a rimandare la resa ucraina, aggraveranno con ogni probabilità i livelli di distruzione e morte nel paese dell’ex Unione Sovietica. La propaganda di governi e media ufficiali, scattata subito dopo il voto in...
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di Sara Michelucci

Sette registi hanno scattato un’istantanea dell’Avana di oggi: un ritratto contemporaneo di una città attraverso una eclettica pellicola composta da sette capitoli prodotti da Benicio del Toro, Pablo Trapero, Julio Medem, Elia Suleiman, Gaspar Noe, Juan Carlos Tabío e Laurent Cantet. Sette Giorni in Havana racconta una città densa di fascino e di contraddizioni, attraverso le diverse sensibilità, origini e stili cinematografici dei sette che firmano la pellicola, dando una vitalità diversificata a una città che è unica nel suo stile.

Alcuni registi hanno avuto il desiderio di attraversare la realtà cubana in sintonia con la sua quotidianità e attraverso gli occhi di estranei. Altri hanno scelto l’immersione totale e sono stati ispirati dalla vita della popolazione locale.

Ogni capitolo racconta un giorno della settimana, attraverso la vita di tutti i giorni e mettendo in risalto una caratteristica diversa. Lontano dai luoghi comuni, questo film ha lo scopo di scovare l’anima di questa città, attraversando gli eclettici quartieri, le atmosfere più intense, le generazioni e le culture.

Sette storie con diverse trame, anche se i registi hanno deciso di inserire il loro racconto all’interno di una cornice parzialmente collegata alle altre storie, per creare insieme un'impressione di unità drammatica.

Alcuni luoghi delle riprese, come l’Hotel Nacional o il Malecon, appaiono più volte nel corso dei capitoli. Alcuni personaggi principali e secondari fanno da sponda da un film all’altro, collegando così le storie, in modo da mostrare L'Avana attraverso l’intersecarsi di tessuti sociali diversi.

Già in Buena Vista Social Club Wim Wenders raccontava uno spaccato de L'Avana, ma lo faceva attraverso lo strumento del documentario e gli occhi del musicista Ry Cooder. Nel documentario venivano presentati i talenti della musica, sconosciuti al grande pubblico. Lì, come in quest'ultima pellicola su Cuba, è L'Avana la vera protagonista.

Una città dove si mescolano povertà, colori, vecchie Cadillac rimaste lì dai tempi di Batista, cultura, musica e bambini che rincorrono i turisti. Il film sceglie la suddivisione in capitoli proprio per dare il senso della diversità e della mescolanza, dando allo stesso tempo 'movimento' al racconto.

La sceneggiatura è stata scritta dallo scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes e il film è stato presentato nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2012.

7 Days in Havana (Spagna, Francia 2012)

Regia: Benicio Del Toro, Laurent Cantet, Julio Medem, Elia Suleiman, Pablo Trapero, Gaspar Noé, Juan Carlos Tabío
Sceneggiatura: Leonardo Padura
Attori: Emir Kusturica, Josh Hutcherson, Daniel Brühl, Elia Suleiman, Melissa Rivera, Jorge Perugorría, Vladimir Cruz, Mirta Ibarra, Luis Alberto Garcia, Daisy Granados
Fotografia: Daniel Aranyò, Diego Dussuel
Montaggio: Thomas Fernandez, Véronique Lange, Alex Rodríguez, Zack Stoff, Rich Fox
Produzione: Full House, Morena Films
Distribuzione: BIM

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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