USA, l’imbroglio del Mar Rosso

di Mario Lombardo

A quasi tre mesi dall’inizio della “missione” americana e britannica nel Mar Rosso, per contrastare le iniziative a sostegno della Resistenza palestinese del governo yemenita guidato dal movimento sciita Ansarallah (“Houthis)”, nessuno degli obiettivi fissati dall’amministrazione Biden sembra essere a portata di mano. Gran parte dei traffici commerciali lungo questa rotta, che collega...
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Sahra Wagenknecht, nuova stella (rossa) tedesca

di redazione

Sahra Wagenknecht: «Ue troppo centralista, l’Ucraina non può vincere. È vero che molti elettori della vecchia sinistra sono andati a destra, non perché razzisti o nazionalisti, bensì perché insoddisfatti» BERLINO — Sahra Wagenknecht è di sinistra, conservatrice di sinistra, dice lei. Ha fondato un partito che porta il suo nome, perché – sostiene – il principale problema dei progressisti europei è che «la loro clientela oggi è fatta di privilegiati». I detrattori la accusano di essere populista, ma il partito cresce e in alcune regioni dell’Est è la seconda o terza forza. Abbastanza da poter rompere gli equilibri della politica tedesca. Insomma, è diventata un fenomeno. Ci accoglie nel suo studio, con i colleghi del...
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di Sara Michelucci

Il divorzio, visto attraverso gli occhi dei figli, torna nuovamente al cinema, tema centrale del film Quel che sapeva Maisie, diretto da Scott McGehee e David Siegel. Quasi quarant’anni dopo Kramer contro Kramer, che evidenziò in maniera diretta il dolore della separazione di due genitori, il nuovo lavoro di McGehee e Siegel ambienta nella moderna New York il romanzo del 1897 di Henry James, Ciò che sapeva Maisie.

Maisie ha solo sei anni, ma è dotata di uno spiccato spirito d’osservazione che la rende molto più matura della sua età. Quando i suoi genitori, una rockstar (la brava Julianne Moore) e un mercante d'arte, decidono di divorziare, la piccola si ritrova al centro della battaglia tra i due genitori.

Della loro storia non sappiamo molto, perché il tutto si concentra sulla figlia e sulla sua visione delle cose, su come la separazione incide sulla sua vita di bambina che vive l’amore dei genitori come una lotta continua. I due, infatti, vogliono a tutti i costi il suo affidamento e sono disposti a usare qualsiasi mezzo, pur di veder appagato il loro desiderio.

E a Maisie non resta che guarda silenziosa un mondo fatto da adulti capricciosi. Le passano davanti i nuovi matrimoni dei suoi genitori. Il padre sposa la giovane tata Margo, mentre la madre, per ripicca, un giovane barman, cercando così di ottenere la custodia della figlia.

La pellicola, però, non ha quella profondità e quel sapore di verità da pugno allo stomaco come lavori del passato. I luoghi sono piuttosto ingessati e più da cartolina di New York che non da vita vissuta.

Quel che sapeva Maisie (Usa 2012)
Regia: Scott McGehee, David Siegel
Sceneggiatura: Nancy Doyne, Carroll Cartwright
Distribuzione: Teodora Film
Fotografia: Giles Nuttgens
Montaggio: Madeleine Gavin
Musiche: Nick Urata
Scenografia: Kelly McGehee
Interpreti e personaggi: Julianne Moore, Alexander Skarsgård, Steve Coogan, Onata Aprile

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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