Stampa

di redazione

Con due marcatori a dir poco a sorpresa, la Juventus passa anche sul campo dell'Atalanta. A Bergamo vanno a segno Barzagli nel primo tempo con un tap in da zero metri e il ritrovato Lemina nella ripresa con un'azione personale conclusa con un tiro dal limite. Buffon è imbattuto da 836 minuti, ormai a soli 94 primi dal record storico messo a segno da Sebastiano Rossi con il Milan nel 1993-1994.

I bianconeri salgono così a 64 punti e mantengono 3 lunghezze di vantaggio sul Napoli, a sua volta vittorioso per 3-1 sul Chievo. Al San Paolo, però, sono i veneti ad andare in vantaggio con un gran tiro da fuori di Rigoni. Prima della fine della prima frazione gli azzurri capovolgono il risultato con Higuaìn e Chiriches, per poi chiudere la partita nella ripresa con Callejon. La squadra di Sarri, superato un periodo costellato da partite difficili e risultati zoppicanti, ritrova brillantezza e fluidità di gioco.

La vera notizia della giornata è però il passaggio di consegne al terzo posto, dove la Roma sale a quota 56 e stacca di 3 punti la Fiorentina. Nell'anticipo di sabato sera i giallorossi strapazzano all'Olimpico proprio i viola. Il 4-1 finale non ammette repliche: ancor prima dell'intervallo i capitolini vanno a segno con El Shaarawy, con un gollonzo di Salah su deviazione e con un piattone di Perotti servito al bacio dal Faraone. Nella ripresa ci pensa ancora l'egiziano a chiudere l'incontro.

Con uno schieramento iper-offensivo, che all’inizio desta qualche interrogativo, l’Inter batte 3 a 1 il Palermo giocando una buona partita, nonostante la fatica accumulata nei supplementari contro la Juventus. Tre bei gol, realizzati da Liajic, Icardi e Perisic, (questi ultimi due davvero notevoli) mentre quello del Palermo risulta episodico. Il match, infatti, non vede mai in discussione il predominio sul campo dei nerazzurri, che per le occasioni create avrebbero potuto raccogliere un più ampio risultato. I Mancini boys con questa vittoria si portano a un punto dalla Fiorentina mentre allungano sul Milan fermato dal Sassuolo.

Una vittoria, quella del Sassuolo, che fa rumore, arrivata con due gol, uno bellissimo da lontano di Duncan e l'altro di Sansone. Furioso nel dopo partita Mihajlovic, che prima accusa esplicitamente Bacca per il gol subito, poi rincara la dose di polemiche con l'arbitro che l'ha espulso. Ma tant'è: la squadra di Di Francesco, che la settimana scorsa aveva battuto la Lazio, sale a 44 punti, a -3 proprio dai rossoneri.

Quanto alla precedente vittima del Sassuolo, i biancocelesti deludono ancora, stavolta sul campo del Torino. I granata vanno in vantaggio con Belotti, che segna di rapina mentre la retroguardia dei capitolini imita le statue di cera di Madame Tussaud. Poi i padroni di casa sbagliano tutto quello che si può sbagliare con Immobile, che tira anche un rigore in curva. Non sbaglia invece Biglia, che dagli 11 metri trova il pari a meno di un quarto d'ora dalla fine.

Il Torino (33 punti) si fa quindi avvicinare dalle due genovesi, entrambe a quota 31. La Samp dà una spallata probabilmente decisiva alla lotta per la salvezza travolgendo 3-0 fuori casa il Verona. A segno Soriano, Cassano e l'ex Christodoulopoulos. Il Genoa, invece, regola di Misura l'Empoli a Marassi con un gol di Rigoni.

Non si arrende il Frosinone, che con una prova di grinta encomiabile batte 2-0 l'Udinese, diretta concorrente nella sfida per non retrocedere. A referto il solito Ciofani nel primo tempo e Blanchard nella ripresa. I ciociari salgono così a 26 punti, mentre i friulani rimangono a 30.

Molte meno motivazioni per il Carpi (22 punti), ormai rassegnato a giocare in B la prossima stagione, ma comunque capace di rimediare un punto sul campo del bel Bologna di Donadoni. Anche con una buona dose di fortuna.