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di redazione

Malgrado l’assenza dello squalificato Higuaìn, il Napoli non ha alcuna difficoltà a fare un sol boccone del modesto Verona. Al San Paolo finisce 3-0 per i padroni di casa, che prendono anche due pali e non dilagano solo per la bravura del portiere Gollini (21 anni, di cui 4 passati al Manchester United). Oltre al risultato, la nota più lieta per gli azzurri è il ritorno al gol di Gabbiadini, che si conferma una delle poche speranze nel panorama dei centravanti italiani, sebbene il ruolo di vice Higuaìn lo abbia tenuto in ombra per tutta la stagione. A segno anche Insigne (su rigore) e Callejon.

La squadra di Sarri si porta così a 70 punti, ma la Juventus rimane a +6. Con il 2-1 in rimonta realizzato sabato in casa del Milan, la Signora sembra ormai aver scritto la parola fine anche su questo Campionato. Nella partita di San Siro buona parte del merito è di Buffon, autore di due interventi prodigiosi (entrambi sul redivivo Balotelli) che tengono in vita i bianconeri, consentendo a Mandzukic e a Pogba di cancellare il vantaggio iniziale dei rossoneri firmato da Alex.

In attesa di Roma-Bologna (stasera alle 20,45 ndr), l’Inter si porta a -5 dal terzo posto occupato dai giallorossi. In uno dei quattro anticipi, i nerazzurri battono fuori casa il Frosinone grazie al 50esimo gol di Icardi in 100 partite con la maglia interista. La squadra di Mancini arriva a 58 punti e scavalca di due lunghezze la Fiorentina, clamorosamente sconfitta per 2-0 nel derby toscano contro l’Empoli (in gol Pucciarelli e Zielinski).

Il Sassuolo (48 punti) manca l’occasione di superare il Milan (a quota 49), rimediando un’imprevista sconfitta casalinga per 0-1 contro il Genoa (a segno Dzemaili). Nonostante il risultato negativo, i tifosi di casa invocano Di Francesco, chiedendogli di non andare via. Vittoria di misura anche per il Chievo (44 pt), che nei minuti finali contro il Carpi trova il gol vittoria grazie all’immortale Pellissier (entrato dalla panchina).

Inizia bene l'avventura di Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio, che travolge 3-0 in trasferta un Palermo disastroso in ogni reparto. Per una volta, i biancocelesti non prendono gol nel primo quarto d'ora, ma addirittura ne segnano due, entrambi con Klose, fino a oggi protagonista di una stagione avara di gol. Nella ripresa a chiudere la partita ci pensa Anderson (subentrato a un ottimo Keita) con un tocco d'esterno che sorprende Sorrentino in cotrotempo. Nota negativa: i petardi e i fumogeni lanciati sul campo dai tifosi rosanero, che rischiano a più riprese di far sospendere l'incontro.

Nella parte mediana della classifica, il Torino (39 pt) stacca di 3 lunghezze l’Atalanta battendo 2-1 proprio i bergamaschi. Dopo quasi tre mesi, la squadra di Ventura ritrova il successo in casa grazie ai gol di Bruno Peres e Maxi Lopez. Cigarini su punizione accorcia invano le distanze.

Vittoria con sorpasso anche per la Sampdoria, che batte 2-0 l’Udinese e si porta a 36 punti, staccando di due lunghezze proprio i friulani. L'autogol di Armero su tiro di Muriel e la rete di Fernando regalano un successo prezioso per la quadra di Montella, che abbandona in modo probabilmente definitivo le angosce di retrocessione.