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di redazione

Basta un tempo al Napoli per archiviare la pratica Torino ed effettuare il controsorpasso sulla Roma, recuperando così il prezioso secondo posto che vale l’accesso diretto alla Champions League dell’anno prossimo. Nella prima frazione apre le marcature il solito Higuain al 12esimo (per il Pipita sono 33 gol in Campionato, -2 dal record di Nordahl) e 8 minuti dopo Callejon firma il raddoppio. Sabato al San Paolo c'è il Frosinone già retrocesso.

Nella partita-ore-pasti, la Roma passeggia 3-0 sul Chievo: Nainggolan, Rudiger e Pjanic in gol, mentre capitan Totti festeggia le 600 presenze in maglia giallorossa con l’assist finale per il bosniaco.

Nell’altro posticipo, invece, la Juventus già campione d’Italia perde 2-1 contro il già retrocesso Verona, ultimo in classifica. Ad aprire le marcature al 43esimo del primo tempo è Luca Toni, che segna così il suo gol d’addio allo stadio di casa, congedandosi come il miglior marcatore di sempre dei gialloblu in Serie A. Nella ripresa raddoppia Viviani al decimo. Gol bianconero al 49esimo di Dybala, che trasforma dal dischetto. Per la Juve è la prima sconfitta dopo 26 risultati utili consecutivi.

In zona Europa League, Inter e Fiorentina si sono garantite rispettivamente il quarto e il quinto posto. In uno degli anticipi di giornata, i nerazzurri passano 2-1 sull’Empoli con i gol di Icardi e Perisic, intervallati dal momentaneo pareggio di Pucciarelli. La quadra di Mancini arriva così a +7 sulla Fiorentina, incapace di andare oltre lo 0-0 casalingo contro il Palermo.

Subito sotto continua la favola del Sassuolo, che risponde alla vittoria di sabato del Milan contro il Bologna (1-0, Bacca su rigore) battendo di misura il Frosinone. I neroverdi si riprendono così il sesto posto e sono ormai a un passo dalla loro prima storica qualificazione europea. I ciociari, invece, tornano in serie B ma lo fanno a testa alta, salutati con calore dai loro tifosi, bravi a rendere merito all’impegno della squadra.

Ha un piede e mezzo in serie B anche il Carpi, sconfitto 3-1 in casa dalla Lazio (reti di Bisevac, Candreva e Klose) in una partita che sarà ricordata principalmente per i due rigori sbagliati nel primo tempo dal nigeriano Mbakogu. Non male anche la doppia espulsione rimediata nella ripresa dai capitolini, che riescono a chiudere in 9 una partita per loro sostanzialmente inutile. I biancorossi rimangono così a 35 punti e vengono staccati di una lunghezza dal Palermo. All’ultima di campionato i rosanero dovranno vedersela in casa contro il Verona, mentre il Carpi – per continuare a sperare – dovrà battere l’Udinese in trasferta.

Proprio i friulani si garantiscono la salvezza matematica con un turno d’anticipo pareggiando 1-1 con l’Atalanta (Bellini risponde su rigore a Zapata e saluta i nerazzurri dopo 18 anni) e salendo a 39 punti, uno meno della Sampdoria, travolta 3-0  dal Genoa. Il derby della Lanterna è un monologo del Grifone: Pavoletti porta in vantaggio la squadra di Gasperini dopo 3 minuti, mentre Suso chiude la partita con un gol per tempo.