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di redazione

Dopo sei giornate di Campionato, Juventus e Napoli scavano il primo solco nella classifica di Serie. I pareggi dell’Inter a Bologna e del Milan con la Fiorentina, insieme alla sconfitta della Roma contro il Torino, consento ai bianconeri e agli azzurri di capitalizzare al massimo le loro vittorie di sabato, rispettivamente contro Palermo e Chievo.

In Sicilia la squadra di Allegri - con Dybala in panchina - non brilla e riesce a vincere solo grazie a un autogol di Goldaniga su cross di Dani Alves. Poi Mandzukic fallisce un paio di occasioni, Rugani e Asamoah si infortunano, ma alla Juve basta per portare a casa i tre punti e mantenere il primato a quota 15.

Rimane a una sola lunghezza di distanza il Napoli, che vince senza problemi contro i veronesi malgrado il turnover operato da Sarri. Per l’allenatore dei partenopei la notizia migliore è il gol di Gabbiadini, che si sblocca con un bel sinistro da fuori. Il raddoppio porta la firma del sempreverde Hamsik, alla 100esima marcatura in maglia azzurra.

Tre punti sotto, a quota 11, l’Inter stacca di un punto la Roma e diventa terza in solitaria. Eppure, per i nerazzurri - reduci da tre vittorie - non è stata una giornata positiva. Allo svantaggio iniziale firmato Destro (grande assist di Verdi, pessimo Handanovic) risponde un gran tiro al volo di Perisic prima dell’intervallo. Nella ripresa, però, agli interisti non riesce di completare la rimonta, anche per il clamoroso errore di testa all’ultimo secondo di Ranocchia. Inutile l’esordio di Gabigol, punitiva ma giusta la sostituzione di Kondogbia da parte di De Boer prima della mezzora del primo tempo.

Va ancora peggio alla Roma, che nella partita di mezzogiorno si fa travolgere per 3-1 dal Torino. Nel primo tempo segna il solito Belotti (quinto gol, e con due rigori sbagliati), mentre nella ripresa va in scena la vendetta di Iago Falque, ex dell’incontro, a segno prima su rigore poi con un tiro deviato da Fazio. Inutile il 250esimo gol in maglia giallorossi di Totti, che sul 2-0 per i granata trasforma un rigore generoso.

I capitolini vengono così raggiunti a 10 punti dai cugini della Lazio, che all’Olimpico contro l’Empoli giocano male, ma riescono comunque a portare a casa la vittoria grazie alla rete nel primo tempo di Keita (alla prima da titolare quest’anno, non segnava da febbraio) e al raddoppio al 90esimo firmato da Lulic. In mezzo, tanta sofferenza, con i toscani che sfiorano più volte il pareggio.

Arriva a 10 anche il Milan, che al Franchi contro la Fiorentina non va oltre lo 0-0. Ilicic tira un rigore sul palo nel primo tempo, mentre nel finale Bacca sfiora il gol partita in acrobazia. Per la squadra di Montella, però, la terza vittoria consecutiva non arriva.

Un punto sotto le romane e i rossoneri si rifà vivo al Sassuolo, che torna alla vittoria contro l’Udinese grazie all’ennesimo gol di Defrel (il settimo stagionale, il quarto in Campionato).

I neroverdi di Di Francesco superano così il Genoa, che si ferma a 8 punti dopo il pareggio casalingo contro il Pescara. L’1-1 finale porta le firme di Simeone - el Cholito, figlio di Diego Pablo - e di Manaj (scuola inter), a segno nel finale. I rossoblù chiudono in nove per le espulsioni di Edenilson e Pandev, la prima per doppia ammonizione, la seconda per proteste. Chiudono oggi il calendario della giornata Crotone-Atalanta e Cagliari-Sampdoria. Non tira aria di particolari sorprese.