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di redazione

In una domenica ordinaria per le grandi del pallone, tutte vittoriose senza grossi problemi, lo straordinario si consuma in provincia. A Pescara, per la precisione, dove l’Empoli segna più gol nei primi 45 minuti dell’incontro che nelle prime 11 partite di Campionato. Fino a ieri i toscani avevano marcato appena due reti (e non erano comunque ultimi in classifica, il che la dice lunga sulla nostra Serie A), mentre ieri a fine primo tempo erano già sul 3-0.

Merito del redivivo Big Mac Maccarone, che dopo 6 mesi di digiuno mette a segno in pochi minuti una doppietta e un assist per Pucciarelli. Nella ripresa Saponara cala il poker. Calcolatrice alla mano, il bottino di gol empolesi aumenta del 200% nell’arco di una sola partita. Incredibile.

Ben più verosimile, invece, il passo di danza in cima alla classifica. La Juventus conferma il primato superando non senza difficoltà un Chievo sempre più da battaglia. Alla rete iniziale di Mandzukic risponde un rigore trasformato dall’eterno Pellissier. Alla fine, però, ci pensa una punizione di Pjanic a risolvere l’incontro nel modo più scontato.

Le inseguitrici non sono da meno. In un’altra partita delle 15 il Milan supera 2-1 in trasferta il Palermo. Apre le marcature Suso nel primo tempo, ma nella ripresa arriva il pareggio del macedone Nestorovski, al sesto gol in Campionato. Nel finale decide l’incontro il primo gol in rossonero di Lapadula, capace di sbloccarsi con uno spettacolare colpo di tacco indirizzato all’angolino.

Per qualche ora i ragazzini terribili di Montella si godono il secondo posto in solitaria a 25 punti (-5 dalla Juve). Ma la gioia dura poco, perché nel posticipo la Roma travolge 3-0 il Bologna e si riporta di una lunghezza sopra al Milan. All’Olimpico va in scena un assolo dell’egiziano Salah, autore di una tripletta che regala ai giallorossi la nona vittoria consecutiva in casa in Campionato (3 della scorsa stagione, 6 in questa).

Perdono contatto con il terzetto di testa la Lazio (22 pt) e il Napoli (21 pt), che nell’anticipo di sabato sera al San Paolo si fermano sull’1-1. Vanno in rete Hamsik, per distacco il migliore in campo, e Keita, con la gentile collaborazione di una papera di Reina.

Ad approfittare di questo risultato è l’Atalanta delle meraviglie, che supera gli azzurri e raggiunge in classifica i biancocelesti. A sorpresa, e non senza una buona dose di fortuna, i bergamaschi passano 3-0 sul campo del Sassuolo grazie alle reti di Gomez (in netto fuorigioco), Caldara e Conti. Per la squadra di Gasperini è la sesta vittoria nelle ultime sette partite.

In settima posizione, ormai a sole due lunghezze dal Napoli, si rivede il Torino, che nel primo degli anticipi di giornata finisce di smantellare quel che resta della difesa del Cagliari con un drammatico 5-1. A referto vanno due volte Belotti (8 gol in stagione), Ljajic, Benassi e Baselli. Di Melchiorri la rete della bandiera per i sardi, che in tre delle ultime quattro partite sono riusciti a incassare qualcosa come 14 gol.

A metà classifica l’Inter aggancia la Fiorentina a quota 17 punti. I nerazzurri si lasciano alle spalle la Caporetto di Southampton superando 3-0 in casa il modestissimo Crotone. Il risultato è netto e arriva dopo una partita a senso unico, eppure tutte le marcature (la rete di Perisic e la doppietta di Icardi) arrivano negli ultimi 7 minuti di gioco. Un segnale che il nuovo tecnico Stefano Pioli farà bene a non sottovalutare.

Quanto ai viola, a secco di vittorie casalinghe addirittura da metà settembre, non vanno oltre l’1-1 in casa contro la Sampdoria (Muriel risponde a Bernardeschi). Stesso risultato anche fra Genoa e Udinese, che si decide nella prima mezzora grazie alle reti di Théréau e Ocampos. Per il francese è quinto gol nelle ultime quattro partite. Una media da fare invidia a Ibrahimovic, e anche a Maccarone.