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di redazione

Sognava di andare a -1 dalla Juventus, invece la Roma si ritrova con un solo punto di vantaggio su Napoli e Lazio. La prodezza firmata sabato sera da Higuaìn allo Stadium riporta la Signora a +7 sui giallorossi, che dai sogni di scudetto coltivati in settimana si ritrovano a fare i conti con una corsa Champions meno scontata del previsto.

L’avversario più quotato in questo momento sembra il Napoli. Domenica pomeriggio, al San Paolo, gli azzurri travolgono il Torino con un roboante 5-3, trascinati da un poker di Mertens, ormai trasformato in un vero attaccante da Sarri. Nel primo tempo il belga mette a segno una tripletta in 9 minuti, la quinta più rapida nella storia della Serie A. Ma il vero capolavoro arriva nella ripresa, con un sensazionale pallonetto vincente. Quanto ai granata, è apprezzabile la reazione nella ripresa (vinta dal Toro 3-2, dopo il 3-0 in favore del Napoli con cui si erano chiusi i primi 45 minuti), ma di fatto l’unica buona notizia è il 12esimo gol di Belotti, che raggiunge Dzeko e Icardi in testa alla classifica marcatori.

Nel posticipo dell’Olimpico, la Lazio risponde superando 3-1 la Fiorentina. I biancocelesti partono meglio e chiudono il primo tempo in vantaggio per 2-0 soprattutto grazie a Milinkovic Savic, che prima offre a Keita l’assist per l’1-0, poi si procura il rigore che Biglia trasforma per il 2-0. Nella ripresa i viola cercano la rimonta a testa bassa: Ilicic si fa parare un rigore da Marchetti e viene sostituito da Zarate, che mette a segno il gol dell’ex su un’amnesia difensiva dei padroni di casa. Dopo tanta sofferenza, la squadra di Inzaghi chiude la partita con un contropiede condotto da Immobile e chiuso da Radu con un sinistro potente.

Scivola in quarta posizione il Milan (33 punti), che sabato, nonostante una ripresa giocata all’arrembaggio, non riesce ad andare oltre lo 0-0 a San Siro contro l’Atalanta. Per i rossoneri è la seconda partita senza gol: non un buon segnaleo in vista della Supercoppa italiana di venerdì a Doha contro la Juve. La squadra di Gasperini, invece, rimane sesta in classifica a quota 29 e quindi è ancora in zona Europa League. Ma sui bergamaschi recupera terreno l’Inter (27 pt), vittoriosa di misura in casa del Sassuolo con una rete di Candreva.

A metà classifica, il Chievo raggiunge il Toro a 25 punti  grazie a una convincente vittoria casalinga contro la Sampdoria. Protagonista della gara è Meggiorini, che prima segna un gran gol scartando anche il portiere avversario, poi si procura il calcio di rigore che capitan Pellissier trasforma senza problemi, arrivando così a quota 101 in Serie A. Per i blucerchiati va a segno ancora Schick, che come la settimana scorsa contro la Lazio segna l’inutile punto dell’1-2.

Appena una lunghezza sotto l’accoppiata Chievo-Torino, a 24 punti, sale l’Udinese, vittoriosa per 2-0 in casa contro il Crotone con una doppietta del solito Théréau, autore di un gol per tempo. Per i friulani si tratta del terzo successo consecutivo.

Più in basso nella classifica, il Bologna raggiunge il Cagliari a quota 20 punti. Domenica gli emiliani superano 3-0 in trasferta il Pescara, sfruttando così l’ennesimo passo falso dei sardi, sconfitti 2-0 sabato sul campo dell’Empoli e ora in ritiro punitivo. Curiosità: i rossoblù hanno subìto fin qui 39 gol in Campionato, un record europeo, mentre i toscani hanno l’attacco meno prolifico d’Italia (fin qui rimasto a secco in 13 partite su 17). Mch'edlidze, però, stavolta riesce a trovare il gol dopo ben 18 giornate di digiuno.

Nell’altro posticipo di giornata, il Palermo supera il Genoa a Marassi con un pirotecnico 4-3. I rosanero scavalcano così il Pescara di un punto e raggiungono il Crotone a nove punti, tutti conquistati dai siciliani in trasferta.