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di redazione

La Juve chiama, la Roma risponde. E il Napoli tiene il passo. La domenica della Serie A si apre con la partita delle 12 allo Stadium, dove la Signora si sbarazza nel quarto d’ora iniziale di una Lazio mai così arrendevole, e sale a 48 punti. Al quinto minuto va a segno Dybala, al 16esimo Higuaìn. Convince la formazione iper-offensiva di Allegri, mentre i biancocelesti non riescono mai a rendersi pericolosi.

Nel posticipo delle 20 e 45, però, i giallorossi si riportano a -1 dalla capolista (che deve ancora recuperare la gara contro il Crotone) portando a casa i tre punti con il terzo 1-0 di fila. Dopo Genoa e Udinese, stavolta tocca al Cagliari pagare pegno. A decidere l’incontro è un gol al 55esimo di Dzeko, che nel finale prende anche una traversa. Joao Pedro espulso nel recupero per una brutta entrata su Strootman.

Sul terzo gradino della classifica si conferma il Napoli, che in uno degli anticipi di giornata supera 2-1 il Milan a San Siro. Sarri si aggiudica lo scontro Champions a grazie alle reti in avvio di Insigne e Callejon. Per i rossoneri non basta il gol della speranza messo a segno da Kucka: a Montella, stavolta, la rimonta non riesce.

Riesce invece tutto all’Inter di Pioli, che incamera la sesta vittoria consecutiva (non succedeva dal 2012) e sale a 39 punti, ormai a una sola lunghezza dal quarto posto della Lazio. A firmare il successo di misura in casa del Palermo è Joao Mario: il portoghese, subentrato a Banega, insacca con una zampata dal centro dell’area su assist di Candreva.

Un punto sotto i nerazzurri si riaffaccia l’Atalanta, che scavalca il Milan riportandosi al sesto posto, in zona Europa League. Nella partita domenicale delle 18, i bergamaschi hanno ragione della Sampdoria, superata 1-0 grazie a un calcio di rigore trasformato dal Papu Gomez al 55esimo. I blucerchiati restano quintultimi a 24 punti, ma con un margine più che rassicurante di +14 sulla terzultima.

A metà classifica la Fiorentina sale a 33 punti, staccando di tre lunghezze il Torino. Nell’altro anticipo di giornata, Tello, Babacar (su rigore) e Chiesa (primo gol in Serie A per il figlio di Enrico) regalano a Sousa la seconda vittoria di fila dopo quella incredibile contro la Juventus.

Il Toro, invece, conferma di non saper tenere un’andatura da squadra ambiziosa se in campo non c’è Belotti. Orfani del loro bomber, i granata perdono malamente 2-0 in casa del Bologna. A trascinare gli emiliani è una doppietta di Dzemaili (ex della gara), che conferma il suo grande momento di forma (5 gol in 5 partite contando anche la Coppa Italia). Per Mihajlovic è la quarta sconfitta nelle ultime 7 : l’Europa ormai è lontana 9 punti.

Nella parte bassa della classifica, arriva il terzo risultato utile consecutivo per il Sassuolo (24 punti), vittorioso 3-1 sul prato del Pescara, ultimo in classifica con soli 9 punti e ormai rassegnato alla retrocessione. Da segnalare la doppietta del redivivo Matri.

Altra vittoria fondamentale è quella dell’Empoli, che supera in casa l’Udinese con un gol di Mchedlidze e si proietta così a 21 punti. I toscani sono sempre quartultimi, ma ormai a +11 sulla zona retrocessione.

Negli stessi minuti, infatti, va in archivio anche una giornata di consolazione per il Crotone: il pareggio per 2-2 contro il Genoa consente ai calabresi, quantomeno, di arrivare in doppia cifra a 10 punti.