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Le prime tre vincono, le romane si fermano. A caratterizzare la 14esima giornata di Campionato è l’harakiri di Roma e Lazio, che buttano via punti con due follie scovate dal Var. La più clamorosa è quella di De Rossi. A Marassi, con i suoi in vantaggio 1-0 contro il Genoa (gol di El Shaarawy), il capitano giallorosso si fa possedere dai suoi demoni e ricasca in uno dei vizi di gioventù: una manata sul volto dell’avversario, in area di rigore. Raptus imperdonabile per un giocatore della sua esperienza. L’espulsione è inevitabile, così come il tiro dal dischetto. A trasformarlo è proprio la vittima di De Rossi, Lapadula.



Grande amarezza anche sull’altra sponda del Tevere. In casa contro la Fiorentina, la Lazio getta al vento una vittoria che sembrava già acquisita. Dopo il colpo di testa vincente di De Vrij nel primo tempo, al 92esimo Caicedo commette un fallo che più inutile non si potrebbe, appena dentro l’area di rigore. Babacar è implacabile dal dischetto. I biancocelesti falliscono così l’obiettivo di rialzarsi dopo il derby perso la settimana scorsa e rimangono a -2 dai cugini (29 punti a 31).

Ben altra dimostrazione di maturità quella fornita dal Napoli, che torna con i 3 punti da una trasferta che si rivela molto più insidiosa del previsto. Al Friuli, contro l’Udinese guidata dal debuttante Oddo, gli azzurri non giocano il loro miglior calcio, ma riescono a non subire gol e portano a casa l’incontro grazie al gol partita di Jorginho, che insacca sulla ribattuta dopo aver sbagliato un rigore.

La squadra di Sarri torna così da sola in vetta alla classifica con 38 punti, effettuando il controsorpasso ai danni dell’Inter, a quota 36. In uno degli anticipi di giornata i nerazzurri avevano superato 3-1 il Cagliari con una doppietta del solito Icardi e una botta da fuori di Brozovic, entrato dalla panchina. Bellissimo ma inutile il tiro al volo vincente di Pavoletti, che vale ai sardi solo il gol della bandiera.

La sesta posizione rimane saldamente in mano alla Sampdoria, che con 26 punti mantiene 6 lunghezze di vantaggio sul Milan. I blucerchiati però incassano una pesante e inattesa sconfitta per mano del Bologna, vittorioso in casa per 3-0 (a segno Verdi, Mbaye e Okwonkwo).

Dopo l’ampio successo in Europa League contro l’Austria Vienna, ancora una volta la squadra di Montella perde l’occasione di dare continuità ai propri risultati. A San Siro la sfida contro il Torino finisce 0-0. Protagonisti della partita sono i due portieri: il granata Sirigu, che para tutto, ma anche Donnarumma, che nel finale salva il risultato con l’aiuto di Montolivo. Per quanto assurdo possa sembrare, il Milan non vince e non segna in casa dal 20 settembre.

Nella lotta per non retrocedere, grande passo avanti del Verona, che contro pronostico e fuori casa batte 2-0 il Sassuolo (decisivi Zuculini e Verde). I gialloblù salgono così a 9 punti, a una sola lunghezza da Genoa e Spal. Contro il Chievo i ferraresi passano in vantaggio grazie a un autogol di Cesar, ma poi ci pensa Inglese con una doppietta a ribaltare il risultato.

Nel posticipo, com'era ampiamente prevedibile, la Juventus ha sonoramente sconfitto il Crotone per 3 a 0. Meno previsto è che per metà della gara il Crotone aveva resistito senza troppi patemi, solo nella ripresa il risultato è cambiato. Questa sera chiude il quadro della giornata il match tra Atalanta e Benevento, ma solo per i campani il risultato ha valore assoluto.