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Nemmeno la Juventus nel suo stadio riesce a fermare la marcia dell’Inter, che complice il pareggio del Napoli in casa con la Fiorentina, mantiene il primo posto al comando della classifica. Finisce 0 a 0 e la squadra bianconera non riesce ad andare in rete, dopo 44 partite nelle quali lo aveva sempre fatto. Merito di una difesa arcigna e di ottimo livello alto come quella dell’Inter e anche dei piedi di Manzukic, non proprio educati alla tecnica.

 

 

Secondo una antica scuola di calcio la prtita che finisce con un pari a reti inviolate è la partita perfetta. Il match in sé non offre lo spettacolo che qualcuno si attendeva ma è bene tener conto del fatto che siamo in Serie A e non nella Premier o nella Liga. Le due squadre, infatti, si rispettano e si temono persino.

 

La prima mezz’ora di gioco si svolge nella metà campo bianconera: palleggio e possesso palla dell’Inter e Juventus chiusa su due linee fitte che ostruisce le linee di passaggio  e obbliga i nerazzurri al movimento di palla circolare. Tutt’altro scenario nella ripresa, quando la Juve si ricorda di essere a Torino e prova ad utilizzare le fasce per colpire, visto che centralmente con Skriniar e Miranda non c’è modo.

 

Ma sebbene i bianconeri tengano il pallino del gioco, il loro attaccare è più segnalato dall’entusiasmo dello stadio che dall’effettiva pericolosità, tanto è vero che Handanovic in tutta la partita effettua due parate, non di più. Da parte nerazzurra sterilità assoluta in avanti: Candreva, Brozovic e Icardi disputano la loro peggiore partita e Perisic, dopo la tripletta con il Chievo, funziona più come difensore che all’attacco. Alla fine chi ne guadagna è l’Inter, che resta prima in classifica e imbattuta, che riduce il danno della mancata vittoria con il pari di Roma e Napoli e che vede concludersi le trasferte terribili con Roma, Napoli e Juventus portando a casa 5 punti e che conferma una solidità di squadra non indifferente.

 

E se la Juventus perde l’occasione per riguadagnare la vetta, il Napoli fa lo stesso, pareggiando in casa con la Fiorentina di Pioli e confermando così un periodo di scarsa brillantezza. Un primo tempo sterile e una ripresa che non ha trovato la soluzione per abbattere il muro viola eretto da Pioli. Sembra di cogliere un momento di appannamento nei giocatori e nello stesso Sarri, che con il suo nervosismo aggiunge tensione controproducente. Urge dare fiato all’attacco e cercare innesti per gennaio.

 

Dopo i cinque gol presi dall’Inter domenica scorsa, il portiere del Chievo, Sorrentino, si riscatta con parate da fuoriclasse e ferma la Roma sullo 0 a 0. Occasione persa per i giallorossi che dovranno recarsi a far visita alla Juventus e allo stadium davvero servirà un’altra Roma rispetto a quella odierna con il Chievo.

 

Tra Cagliari e Sampdoria un pareggio che fa comodo a entrambe a non serve davvero a nessuna delle due, mentre il Milan ritrova lo spirito giusto e, seppure con gran fatica, batte il Bologna nel posticipo. Un Milan che ha trovato la voglia di correre e superare i suoi limiti d'organico, che ha trovato di fronte una squadra per niente disposta a capitalizzare in negativo il suo minor rango. Bella partita e auguri a Gattuso, che in giacca sotto la neve ha sbraitato più del pubblico infreddolito quanto affezionato.

 

Genoa-Atalanta è stata rinviata per maltempo a martedì. Questo turno non finisce mai..