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All’Inter basta un ottimo primo tempo per vincere il recupero con la Sampdoria e riportarsi a -6 dalla Juve (in realtà 7, perché a pari punti vincerebbe la Signora per gli scontri diretti) e a -5 dalla Lazio. Bellissimo il primo gol di Lukaku, che spinge in porta il pallone dopo un triangolo di prima con Eriksen innescato a sua volta da un tacco di Lautaro Martinez. Lo stesso argentino marca il secondo gol con un altro tap-in, imbeccata nell’area piccola da Candreva. Prima del fischio di metà gara, Lukaku sbaglia clamorosamente l’occasione del 3-0 sparacchiando alto.

Poco male? Non proprio, perché nella ripresa la partita cambia. La Samp, inguardabile del primo tempo, si rianima all’improvviso con un gol del norvegese Thorsby. Da lì in avanti i blucerchiati hanno un paio di occasioni, ma nulla di clamoroso. I nerazzurri gestiscono con relativa tranquillità ma senza brillantezza, mancando più volte il colpo del Ko (soprattutto nel finale con Moses).

La nota migliore per Conte è la prestazione di Eriksen, che rispetto alle precedenti apparizioni insegue meno gli avversari e costruisce più gioco. Ora la domanda è: l’Inter può credere nella rimonta? Considerando le condizioni della Juventus – con lo spogliatoio in rivolta contro Sarri – i nerazzurri hanno ragione di sperare, soprattutto in virtù di un calendario molto più semplice rispetto a quello delle avversarie.  

Nelle altre partite di recupero, l’Atalanta schianta 4-1 il Sassuolo con Djimsiti, Zapata (doppietta) e Bourabia. La Dea così consolida il quarto posto (+6 sulla Roma) e, con una partita di rodaggio nelle gambe, attende mercoledì in casa la Lazio.

Chiudono il quadro del fine settimana gli incontri di sabato: Torino-Parma (1-1: Kucka risponde a Nkoulou; Belotti fallisce un rigore) e Verona-Cagliari (2-1 con doppietta di Di Carmine: la squadra di Juric è da sola al 7° posto).

Oggi alle 19.30 si giocano Lecce-Milan e Fiorentina-Brescia.