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Il Milan perde la seconda partita nelle ultime quattro, ma ancora una volta l’Inter non ne approfitta. Per paradosso, l’unica vittoria dei nerazzurri negli ultimi quattro incontri è stata quella contro la Juventus: per il resto sono arrivate una sconfitta e due pareggi.

Il pareggio più amaro è quello di sabato per 0-0 contro l’Udinese. Musso super su Lautaro, poi poche emozioni. Per la prima volta in campionato la squadra di Conte (espulso nel finale) non trova il gol e rimane a -2 dal Milan.

 

I rossoneri si laureano così campioni d’inverno nonostante lo 0-3 subito per mano dell’Atalanta. Non c’è praticamente mai partita: nerazzurri superiori sotto tutti gli aspetti. A segno Romero, Ilicic su rigore e Zapata. Pioli fa esordire Mandzukic. Memorabile scambio di battute fra Zapata e Ibrahimovic: “Volete il 13esimo rigore?”, chiede il colombiano. “Ma di cosa parli? Ho più gol io che partite tu”, risponde lo svedese. In effetti Ibra ha ragione, e non di poco: 498 reti contro 371 presenze.

Recuperano terreno Roma e Juve, che si portano rispettivamente a -6 e a -7 dalla vetta. I giallorossi s’impongono 4-3 al cardiopalma sullo Spezia: una doppietta di Borja Mayoral e i gol di Karsdorp e Pellegrini (in pieno recupero) da una parte, Piccoli, Farias e Verde dall’altra. Fonseca, dopo lo schianto nel derby e l’eliminazione in Coppa Italia per mano dello stesso Spezia, può tirare un sospiro di sollievo.

Ottava vittoria casalinga consecutiva per la Juve, che dopo il trionfo in Supercoppa ritrova i tre punti anche in campionato battendo 2-0 il Bologna con i gol di Arthur e McKennie.

La sconfitta in Supercoppa contro la Signora pesa invece sul Napoli, che contro il Verona passa in vantaggio dopo 10 secondi con Lozano, ma poi – dopo aver visto Demme sprecare il raddoppio – alla distanza viene dominato dai veneti, che vanno in rete con Dimarco, Barak e Zaccagni.

Gli azzurri vengono agganciati a quota 34 dalla Lazio, che all’Olimpico contro il Sassuolo trova la quarta vittoria consecutiva in campionato. I neroverdi segnano dopo pochi minuti con Caputo, ma i biancocelesti ribaltano il risultato con un gol per tempo: prima il pareggio con una cannonata di testa di Milinkovic Savic, poi il solito gol di rapina di Immobile.

In zona retrocessione, il Torino rimonta e pareggia 2-2 col Benevento. La squadra di Inzaghi segna con Viola su rigore e con Lapadula, ma i granata con Nicola al debutto in panchina non mollano mai. Zaza segna il 2-1 e poi il gol decisivo al 93esimo.

Importante anche la vittoria del Genoa sul Cagliari: sesta sconfitta di fila per i sardi, inchiodati al terzultimo posto. In cattedra Perin, che blinda la vittoria degli uomini di Ballardini, decisa da un gol del redivivo Destro, al quarto centro consecutivo.