Stampa

Otto su otto. Il Napoli era già l’unica squadra dei cinque maggiori campionati europei a viaggiare a punteggio pieno e contro il Torino conferma questo primato salendo a quota 24 punti. Al Maradona gli uomini di Spalletti si impongono per 1-0 con un colpo di testa vincente del solito Osimehn, capace di saltare ad altezze da Nba. Unica nota stonata per gli azzurri, l’ennesimo errore dal dischetto di Insigne, che sullo 0-0 si fa parare un rigore da Milinkovic Savic.

In seconda posizione solitaria, a -2 dalla capolista, c’è sempre il Milan, capace di rimontare due gol di svantaggio contro il Verona: ai gol del primo tempo di Caprari e Barak (su rigore) rispondono nella ripresa Giroud, Kessie (ancora dagli 11 metri) e un’autorete di Gunter.

 

Tra Juventus e Roma, forse il più atteso match del turno, vince la squadra di Allegri, che offre aggressività e corsa. Il rigore sbagliato di Veretout impedisce alla Roma di pareggiare. La partita assume un tono da battaglia, ritmo altissimo e fisicità. I giallorossi, che pure disputano una buona gara, evidenziano un tasso tecnico inferiore e il punteggio finale appare tutto sommato giusto.

Se con la quarta vittoria consecutiva la Juve ritorna nella zona alta della classifica, perde terreno invece l’Inter, che contro la Lazio incassa la prima sconfitta in Campionato e rimane a 17 punti. Nella prima di Simone Inzaghi all’Olimpico da avversario, i nerazzurri passano in vantaggio con Perisic dal dischetto, ma vengono rimontati nella ripresa dai biancocelesti, a segno con Immobile (su rigore), Felipe Anderson e Milinkovic Savic.

La squadra di Sarri si issa così a 14 punti e rimane appaiata all’Atalanta, che malgrado le tante assenze passa senza problemi sul campo dell’Empoli. Il 4-1 per la Dea porta la firma di Ilicic (che fa doppietta e sbaglia anche un rigore), di Viti (autorete) e di Zapata. Inutile il centro di Di Francesco per i toscani.

I bergamaschi staccano così di due lunghezze il Bologna, fermato sull’1-1 al Friuli dall’Udinese. De Paul va a segno al 23esimo per i padroni di casa, poi Musso regala un rigore ai rossoblù, che pareggiano con Orsolini.

Nella parte bassa della classifica, pareggio inutile e ricco di polemiche fra il Sassuolo e il Genoa (2-2): alla doppietta nel primo tempo di Scamacca rispondono nella ripresa Destro e Vasquez (all'esordio) al 90esimo, salvando probabilmente (almeno per ora) la panchina Ballardini.

Ben più importante in chiave salvezza il successo inatteso del Cagliari sulla Sampdoria (3-1): decidono una doppietta di Joao Pedro e una rete di Caceres. Per i doriani, gol di Thorsby e palo di Candreva. Espulso D'Aversa. I sardi centrano così il primo successo stagionale e si issano a 6 punti, in terzultima posizione.

Appena un punto più in alto c’è lo Spezia, vittorioso in rimonta per 2-1 contro la Salernitana, sempre più ultima a quota 4. Dopo il gol di Simy nel primo tempo arrivano i centri liguri di Strelec e Kovalenko nella ripresa.