In "Enea", secondo film di Pietro Castellitto dopo l'esordio con "I predatori", la completa libertà di scrittura e messa in scena si manifesta come una sorpresa intrigante. Castellitto, giovane regista, riesce a offrire una ricchezza di linguaggio e variazioni imprevedibili di tono, sfidando lo stile spesso asfittico del cinema italiano. Sebbene registi come Sorrentino, Guadagnino e i fratelli D’Innocenzo abbiano contribuito a cambiare le dinamiche con la loro esibizione formale, "Enea" segue una direzione opposta. Castellitto, non riuscendo a gestire completamente la struttura narrativa, sorprende con lampi improvvisi anziché irrigidire il film con un disegno complessivo. Lo stile di "Enea" si presta a trovate singole che occasionalmente fanno deragliare la trama, ma diventano essenziali nel momento in cui vengono messe in pratica, contrariamente all'approccio disciplinato dei fratelli D’Innocenzo.
Una delle qualità distintive di "Enea" è il cinico sarcasmo, uno sguardo equidistante tra scherno e pietà, che suggerisce una visione comune dell'umanità. Castellitto non risparmia nessuno dei suoi personaggi, inclusi il protagonista interpretato da lui stesso e il personaggio di suo padre, interpretato da Sergio Castellitto. Scaturiscono scaramucce, scontri e situazioni spesso divertenti o persino spassose, in cui i dialoghi o i monologhi alla continua ricerca di battute ad effetto prendono il sopravvento.
La libertà di racconto, l'arroganza giovanile, l'atteggiamento anarcoide e l'anti-sentimentalismo sfrenato contribuiscono a dare al film una sua personalità unica, ma alla fine risultano insufficienti. Il gioco non regge per l'intera durata del film, diventando ripetitivo, soprattutto nella parte finale in cui dovrebbero risolversi i nodi lasciati in sospeso. La descrizione della romanità di Roma nord e la riflessione sulle famiglie costantemente in conflitto sembrano perdersi verso la conclusione. Tuttavia, questa vitalità e questo sarcasmo meritano di essere apprezzati e conservati, poiché rappresentano elementi non così comuni nel panorama cinematografico.
Enea (Italia, 2023)
Regia: Pietro Castellitto
Cast: Pietro Castellitto, Giorgio Quarzo Guarascio, Benedetta Porcaroli, Chiara Noschese, Giorgio Montanini, Adamo Dionisi, Matteo Branciamore, Cesare Castellitto, Sergio Castellitto, Paolo Giovannucci
Produzione: The Apartment, Vision Distribution, Frenesy in collaborazione con Sky, Prime Video e Giovane Film
Sceneggiatura: Pietro Castellitto
Fotografia: Radek Ladczuk
Distribuzione: Vision Distribution