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di Sara Michelucci

L’assassinio di Abraham Lincoln nel 1865 e l’accusa di cospirazione di sette uomini e una donna. Da qui parte il film di Robert Redford, The Conspirator, che torna dietro la macchina da presa a quattro anni di distanza da Leoni per Agnelli. Una storia di giustizia e ingiustizia, di coscienza e morale, dove il rispetto della Costituzione e la sete di vendetta si scontrano e si danno battaglia in tribunale.

Il giovane avvocato ventottenne e reduce di guerra, Frederick Aiken, viene “costretto” a difendere davanti a un tribunale militare, Mary Surratt, la donna di 42 anni accusata dell'assassinio del presidente. Il giovane, nonostante sia un nordista convinto, eroe di guerra e legato al suo paese, si rende conto che, nonostante le prime ritrosie, la giustizia è una cosa decisamente delicata e che spesso le accuse fatte sono appannaggio di pregiudizi e errori molte volte grossolani.

Quando realizza che la sua cliente potrebbe essere innocente e che viene usata come esca e ostaggio, per catturare l’unico cospiratore che è sfuggito, John Surrat, ovvero il figlio della donna, tenta a tutti i costi di salvarla e di far prevalere la verità. L’unica colpa di Mary è quella di gestire una pensione, luogo della presunta cospirazione ai danni del presidente.

Man mano nel giovane avvocato crescerà la consapevolezza della distorsione di quel tipo di giustizia che, pur di trovare un capro espiatorio, è pronta a tutto, anche a condannare a morte un’innocente. C’è molta storia, ma anche molta cronaca americana nel film di Redford, richiamando alla mente i casi di (in) giustizia che hanno portato alla morte o alla reclusione di persone che non erano colpevoli.

Lo stile di Redford è decisamente lineare, senza colpi drammatici troppo evidenti, ma con la capacità di coinvolgere lo spettatore nel cuore stesso di quello che si vuole raccontare. Il tema della giustizia è sicuramente caro al regista, che ha rivestito ruoli indimenticabili come il giornalista del Washington Post, Bob Woodward in Tutti gli uomini del presidente o il giovane impiegato della Cia, Joseph Turner, nel bellissimo I tre giorni del Condor.

Le distorsioni di un sistema vengono ancora una volta portate alla luce e, seppure il periodo storico dei tre film sia molto diverso, certi meccanismi continuano ad esistere. Una denuncia e soprattutto la possibilità di guardare con occhio lucido e con il senno di poi ciò che sarebbe dovuto essere cambiato e quello che ancora oggi non va bene nel sistema giudiziario statunitense. Il film è stato presentato in anteprima mondiale l'11 settembre 2010 al Toronto International Film Festival.

The Conspirator (Usa 2011)

regia: Robert Redford
sceneggiatura: James Solomon
attori: Robin Wright, James McAvoy, Jonathan Groff, Alexis Bledel, Danny Huston, James Badge Dale, Evan Rachel Wood, Justin Long, Kevin Kline, Norman Reedus, Stephen Root, Tom Wilkinson, Johnny Simmons, Toby Kebbell, Chris Bauer
fotografia: Newton Thomas Sigel
montaggio: Craig McKay
produzione: The American Film Company, Wildwood Enterprises
distribuzione: 01 Distribution