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di Sara Michelucci

Siamo nell’America degli anni ’50, quella raccontata da Peter Bogdanovich ne L'ultimo spettacolo, piena di speranze, ma anche di incertezze e contraddizioni. Il film di Bruce Robinson, tratto dal primo romanzo di Hunter S. Thompson, The Rum Diary - Cronache di una passione, racconta la storia del giornalista free lance Paul Kemp, interpretato da un bravo Johnny Depp che riesce a calarsi alla perfezione nel personaggio.

Ma questa volta non siamo in una piccola città degli States, come nel film di Bogdanovich, bensì in una caotica e folle New York. Città dalle tante possibilità, ma che ha stancato Kemp il quale non ne può più delle pesanti convenzioni sociali dell’America di quegli anni.

Così Kemp prende una decisione drastica e sceglie Puerto Rico per la sua nuova vita, trovando lavoro presso un quotidiano locale, The San Juan Star. Paul è sicuramente soddisfatto della sua scelta. L’isola latino americana ha ritmi completamente diversi dalla Grande Mela e così il giovane giornalista si adegua volentieri ai ritmi rilassati del posto e all’abitudine di bere continuamente rum. Ovviamente non manca anche l’amore.

Incontra Chenault, una bellissima americana del Connecticut della quale si invaghisce, fidanzata con Sanderson, ricco uomo d’affari implicato in loschi investimenti immobiliari. Sanderson è deciso a trasformare la selvaggia Puerto Rico in un paradiso capitalistico a disposizione dei ricchi ed assume Kemp allo scopo di fargli scrivere in favore del suo progetto. Ma Kemp si trova di fronte a un bivio: scrivere per sostenere il corrotto uomo d'affari o per mettergli i bastoni tra le ruote.

Insomma, gli elementi classici del racconto ci sono tutti: l’eroe che cerca una nuova vita, la donna bella e misteriosa di cui ci si innamora e un malefico antagonista pronto a tutto pur di fare soldi.

Altro tema importante è quello della giovinezze e di un’età perduta dell’America, ricca di contraddizioni, dove la perdita dell’innocenza è il prezzo più alto da pagare. La storia, però, non è arricchita da nulla di più ed è piuttosto fragile.

Hunter Stockton Thompson è famoso per aver creato il cosiddetto gonzo journalism, uno stile di scrittura che combina il giornalismo convenzionale, le impressioni personali e gli artifici narrativi del racconto per produrre un personale punto di vista sugli avvenimenti e le situazioni. Una caratteristica che il film non ha saputo cogliere appieno. Johnny Depp, grande amico dello scrittore, ha anche prodotto il film, un progetto più volte rimandato. Depp è stato il protagonista di un altro film ispirato a un libro di Thompson, Paura e delirio a Las Vegas, in cui lo scrittore usa lo pseudonimo di Raoul Duke.

The Rum Diary – Cronache di una passione (Usa 2011)
regia: Bruce Robinson
sceneggiatura: Bruce Robinson
attori: Johnny Depp, Amber Heard, Aaron Eckhart, Richard Jenkins, Amaury Nolasco, Marshall Bell, Bill Smitrovich, Julian Holloway, Enzo Cilenti, Aaron Lustig, Giovanni Ribisi
fotografia: Dariusz Wolski
montaggio: Carol Littleton
musiche: Christopher Young
produzione: Dark & Stormy Entertainment, FilmEngine, GK Films, Infinitum Nihil, Warner Independent Pictures
distribuzione: 01 Distribution