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di Sara Michelucci

Bionda, bellissima, ma con una grande fragilità interiore. L'icona del cinema, Marilyn Monroe che ha fatto tanto parlare di sé, torna sugli schermi cinematografici interpretata dalla brava Michelle Williams, in Marilyn, diretto da Simon Curtis. Il film si basa sui diari di Colin Clark, The Prince, The Showgirl and Me e My Week with Marilyn, scritti nel 1957 quando era un giovanissimo aiuto regista per il film Il principe e la ballerina, interpretato da Marilyn Monroe e Laurence Olivier.

Il film racconta la settimana che la bella Monroe trascorse in Gran Bretagna per le riprese del film e dei momenti passati in compagnia del giovane aspirante regista, dopo che suo marito, Arthur Miller, lasciò il paese per tornare negli Stati Uniti. Una rottura che crea in Marilyn profondo tormento, ma che la farà avvicinare a questo giovane promettente che fa di tutto per lavorare nel cinema, anche rinunciando ai soldi della sua ricca famiglia.

Nel film emerge tutta l'instabilità e la sofferenza di una donna probabilmente poco capita e considerata solo per il personaggio che aveva creato: la vamp sexy che faceva cadere ai suoi piedi tutti gli uomini che la incontravano.

Colin Clark, invece, è diverso. È gentile con lei, la ascolta e la capisce e questo la aiuta a terminare il film con Olivier, che le mette addosso molta ansia. La sceneggiatura è stata adattata e scritta da Adrian Hodges e il lavoro segna il debutto cinematografico del regista Simon Curtis, al suo primo lungometraggio.

La prima parte del film mostra quello che c'era dietro il cinema inglese del periodo, con le beghe sindacali, la difficoltà di lavorare nel settore e i circoli viziosi che si creavano all'interno per riuscire a sfondare. Ma quando arriva Marilyn si crea un effetto destabilizzante sia per la sua bellezza, sia per le abitudini lavorative differenti rispetto a quelle rigidissime di Olivier.

Proprio questo creerà tensione tra i due, ma sarà anche un modo per guardare al cambiamento e per guardarsi dentro. Molto azzeccata anche l'interpretazione di Kenneth Branagh, che nei panni di Olivier mette in evidenza un'autoironia degna di nota che lo porterà ad evidenziare la sua natura bipolare, divisa tra cinema e teatro e tra vecchio e nuovo. In Italia il film è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2011.

Marilyn (Gran Bretagna 2011)

Regia: Simon Curtis
Attori: Michelle Williams, Kenneth Branagh, Julia Ormond, Eddie Redmayne, Dougray Scott, Judi Dench, Pip Torrens, Emma Watson, Geraldine Somerville, Michael Kitchen, Miranda Raison, Toby Jones, Philip Jackson, Robert Portal, Jim Carter, Victor McGuire
Fotografia: Ben Smithard
Mintaggio: Adam Recht
Musiche: Conrad Pope
Produzione: BBC Films, Lipsync Productions, Trademark Films, UK Film Council, The Weinstein Company
Distribuzione: Lucky Red