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di Sara Michelucci

Il due volte premio Oscar, Daniel Day Lewis, veste i panni di un machiavellico Lincoln nell’omonimo film di Steven Spielberg. Una storia che si concentra sui tumultuosi mesi finali del sedicesimo presidente degli Stati Uniti. In una nazione divisa dalla guerra civile e dal forte vento del cambiamento, Lincoln persegue una linea di condotta che ha come obiettivo ultimo la conclusione di un conflitto estenuante e che ha fatto già troppe vittime, unendo il Paese e abolendo la schiavitù.

Con il coraggio morale e la feroce determinazione politica di ottenere successo tra i diversi schieramenti, le sue scelte cambieranno il destino delle generazioni a venire. Quello che Spielberg mette in scena è il racconto di uno stratega, mettendo in luce non tanto un’autobiografia, quanto un personaggio politico che è disposto anche a scendere a compromessi pur di ottenere il risultato sperato. Trapela anche tutto il lato umano di una figura complessa, che non ha vita facile, con una moglie che gli dà filo da torcere, pur standogli accanto, un figlio perso e altri due che si trovano in fasi particolari della crescita e della vita, per non parlare di una Nazione spaccata a metà.

Spielberg sceglie di raccontare la politica in tutti i suoi aspetti. Ma quella di Lincoln è una politica fatta per il bene della società, per interessi comuni e pubblici, il contrario di quello che oggi è diventata, con le sue derive individualistiche e la corruzione che dilaga. L’approccio a questo film è legato molto alla sua dialettica, alla minuziosa attenzione per le parole, su cui si costruisce tutto il racconto. Sono queste a tessere la trama che porterà al cambiamento di un intero paese.

Una realpolitik, la sua, che condurrà gli Stati Uniti di fine ottocento verso la fine della Guerra civile, per intraprendere un percorso di liberalizzazione. Quella scia di mutamento che avrebbe portato successivamente un afroamericano al vertice della Casa Bianca. Il film è candidato a 12 premi Oscar.

Lincoln (Usa 2012)
regia: Steven Spielberg
sceneggiatura: Paul Webb, John Logan, Tony Kushner
attori: Daniel Day-Lewis, Sally Field, David Strathairn, Joseph Gordon-Levitt, Tommy Lee Jones, James Spader, Hal Holbrook, John Hawkes, Jackie Earle Haley, Bruce McGill, Tim Blake Nelson, Joseph Cross
fotografia: Janusz Kaminski
montaggio: Michael Kahn
musiche: John Williams
produzione: Office Seekers Productions, Amblin Entertainment, DreamWorks SKG
distribuzione: 20th Century Fox