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Non è forse il suo film più riuscito, ma Roman Polanski mette a segno un thriller ancora una volta interessante sia dal punto di vista del racconto che di costruzione dei personaggi. Quello che non so di lei è una storia al femminile, dove è labile il confine tra sogno e realtà, tra verità e mistero.

 

 

Delphine è una scrittrice di successo e il suo ultimo romanzo, quello più personale in cui racconta la storia della sua famiglia, è diventato addirittura un best seller mondiale. Scrivendolo si è messa completamente a nudo, al punto da essere accusata di aver strumentalizzato il suo dolore.

 

Tutti aspettano un suo nuovo romanzo, ma Delphine è paralizzata, ha un blocco creativo. Un giorno, per caso, incontra Leila, una giovane donna affascinante e misteriosa, comparsa dal nulla, eppure capace con naturalezza di entrare nella sua vita, come amica e confidente.

 

La presenza di Leila in poco tempo diventa imprescindibile e quella che sembrava essere un’amicizia si trasforma in un rapporto morboso e ambiguo. Ma chi è davvero Leila? E cosa vuole realmente da Delphine?

 

Polanski ancora una volta gioca sui ruoli dei suoi personaggi, su quanto c'è di vero e di falso in ognuno di noi, in un contesto che ha i contorni del surreale, senza rinunciare a un pizzico di ironia.

 

Una storia torbida e intrecciata, a cui Polanski contrappone uno stile lineare e pulito, concentrando l'attenzione su ossessioni e paure. Il tutto risulta avvincente e il tocco autoriale si fa sentire.

 

Quello che non so di lei (Francia, Belgio 2018)

Regia: Roman Polanski

Cast: Eva Green, Emmanuelle Seigner, Vincent Perez

Distribuzione: 01 Distribution