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Una commedia nera, che coinvolge fin da subito lo spettatore, e fa apprezzare ancora una volta la capacità di un certo cinema di andare al cuore delle questioni che affronta, con originalità e senza troppe inibizioni. L'albero del vicino, del regista islandese Hafsteinn Gunnar Sigurðsson, racconta la storia di Agnes e Atli, giovane coppia con una bambina.

 

Dopo aver scoperto il tradimento, la moglie caccia di casa Atli, imponendogli di non vedere più la figlioletta. L’uomo così è costretto a trasferirsi a casa degli eccentrici genitori, Inga e Baldvin. Ben presto, però, il clima rilassato e sereno dell'abitazione paterna, lascia il posto a una situazione poco piacevole.

 

Da una banale disputa su un albero, che fa ombra al giardino dei vicini, si innesca un clima di crescente tensione e sospetto, che trascina ben presto i protagonisti in un vortice di odio e violenza. Il tutto prende la piega di una vera e propria guerra tra vicini, dove ben presto i toni si fanno cupi e tragici.

 

Una nevrosi, quella raccontata nel film, specchio di una società che si sta sgretolando nei valori e nella morale. Incapace più che mai di tenere unita gli individui che la compongono, dove mal si sopporta l'altro.

 

Sigursson punta su una narrazione misurata, senza troppi eccessi, descrivendo però un vortice di paradossi e frustrazioni. Il film è stato proposto dall'Islanda per l'Oscar come miglior film straniero.

 

L'albero del vicino (Islanda 2017)

REGIA: Hafsteinn Gunnar Sigurðsson

ATTORI: Steinþór Hróar Steinþórsson, Edda Björgvinsdóttir, Porsteinn Bachmann, Selma Björnsdóttir, Dóra Jóhannsdóttir

DISTRIBUZIONE: Satine Film