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Un luogo straordinario, che già nell’Arca Russa di Aleksandr Sokurov veniva celebrato, è il museo dell’Ermitage che grazie a Michele Mally, su soggetto di Didi Gnocchi, diviene soggetto del documentario Ermitage. Il Potere dell’Arte. Più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, 66.842 mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e 4,2 milioni di visitatori nel 2018.

Sono i numeri di uno dei musei più amati e visitati del mondo. Il documentario fa parte del progetto de La Grande Arte al Cinema ed è stato realizzato con la piena collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e del suo Direttore Michail Piotrovskij per raccontare il museo in maniera inedita ed emozionante, attraverso i secoli della storia Russa e le vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue collezioni nel cuore della città.

 

A Toni Servillo è affidato il ruolo di ‘accompagnatore’ in questo viaggio alla scoperta dell’arte, facendo respirare allo spettatore lo spirito di questi luoghi e delle sue anime baltiche. Immagini spettacolari conducono nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d’Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria degli Eroi del 1812. Ad essere visitati anche i laboratori di restauro e conservazione di Staraya Derevna, i suoi tesori archeologici e la sezione di Arte Moderna e Contemporanea dell’Edificio dello Stato Maggiore, che custodisce le straordinarie collezioni Shchukin e Morozov, con la più grande raccolta di Matisse al mondo.

Per raccontarne visivamente lo sviluppo urbano e architettonico, la città verrà presentata nella sua veste diurna e negli splendori delle sue notti: la Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, il complesso dell’Ermitage, il Cavaliere di Bronzo, le statue di Pushkin, Gogol e Caterina la Grande (amica di penna di Diderot e Voltaire), le dimore nobiliari che si affacciano sui canali. I grandi architetti italiani che disegnarono San Pietroburgo – Trezzini, Rastrelli, Quarenghi – sono i progettisti dei palazzi più belli; ma l’anima di San Pietroburgo e della Russia è sfuggente e prova a raccontarla anche una coppia di Roofers, giovani in cerca d’infinito che si arrampicano sui tetti della città offrendo prospettive sorprendenti.

Dentro e fuori dall’Ermitage, scrigno dell’anima russa, scorre l’identità complessa di San Pietroburgo, città giovanissima eppure da subito protagonista della storia.

Di grande impatto anche la colonna sonora del docu-film, firmata da un nuovo talento russo, il pianista e compositore Dmitrv Igorevich Myachin, e presentata con l’elettronica d’ambiente del sound designer Maximilien Zaganelli.

 

Regia: Michele Mally

Soggetto: Didi Gnocchi

Sceneggiatura: Didi Gnocchi, Giovanni Piscaglia

Produzione: Nexo Digital

Attori: Tony Servillo