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Un crocevia di culture, in una Bari vecchia densa di etnie diverse e di vite che si incontrano e intrecciano. La vita davanti a sé, firmato da Edoardo Ponti, racconta la storia di una sopravvissuta all'Olocausto, Madame Rosà (interpretata da Sophia Loren), che ospita bambini in difficoltà e stringe un'amicizia inattesa con un ragazzino di strada, che l'ha derubata.

Momò viene dal Senegal, ma è rimasto orfano ed è affidato al dottor Cohen, il quale non è in grado di prendersi cura di questo ragazzo.

Un giorno, mentre si trova al mercato, Madame Rosà viene derubata di due candelabri d'argento da Momò. Ma il dottor Cohen, che conosce la donna da anni, scopre il furto e glieli restituisce. Questa è l'occasione per chiedere alla donna di prendere con sé questo difficile ragazzo.

Inizia così una travagliata convivenza, che metterà a nudo queste due anime, distanti, ma allo stesso tempo molto vicine.

Due figure segnate dalla vita e dalle difficoltà, che riusciranno a diventare essenziali l'una per l'altra. Alte le pretese e le tematiche alla base della pellicola firmata da Ponti, ma senza slanci e sostanzialmente incapace di andare a fondo alla psiche dei singoli personaggi. Lo sguardo bonario è quello che domina un racconto dalle grandi potenzialità, ma incapace di volare.

La vita davanti a sé (Usa, Italia 2020)

Regia: Edoardo Ponti

Cast :Sophia Loren,Ibrahima Gueye,Renato Carpentieri

Distributore: Netflix