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di Mariavittoria Orsolato

Da ormai un decennio Mtv Italia si è affermata per essere il canale più guardato dalla fascia dei teen-ager. Se un tempo la programmazione verteva quasi esclusivamente sui videoclip promozionali degli artisti di punta del momento, ora, con il passaggio nel network di Telecom Italia, la timeline quotidiana si è arricchita di format nostrani e d’importazione anglo-americana.

Tra i secondi, spicca per il suo realismo e la sua funzione indubbiamente pedagogica, “Sixteen and pregnant” che, come si può facilmente desumere dal titolo stesso, è una sorta di docu-reality sulla vita delle ragazze madri. Partorita (e scusate il gioco di parole) nel 2009 dalla mente del regista e produttore americano Morgan J. Freeman - che non ha nulla a che fare il popolare attore - la serie ha spopolato negli States proprio grazie all’insindacabilità delle immagini proposte.

Sixteen and pregnant mostra infatti, senza tagli né censure, il percorso di alcune ragazze sedicenni che, una volta rimaste incinte, decidono di portare a termine la gravidanza nonostante tutte le gravose variabili di questa importantissima esperienza: un’esperienza talmente coraggiosa da rasentare l’incoscienza.

Nel corso degli episodi monografici le vediamo andare alle visite ginecologiche e gioire delle immagini sgranate dell’ecografia, le seguiamo nel travagliato momento del parto ed infine le osserviamo alle prese con le mille difficoltà seguite alla nascita del bebè. La naturale empatia che si crea seguendo la narrazione è certamente il punto forte della serie, che sebbene considerata “morbosa” dai conservatori d’oltreoceano, ha il merito di svelare con straordinario acume come i protagonisti delle storie che si susseguono vengano immancabilmente mutati dagli eventi che, consapevolmente o  meno, hanno deciso di vivere.

Giunto alla sua seconda stagione, Sixteen and pregnant, che è girato nel più scarno stile documentaristico con una telecamera che segue imparziale le relazioni e gli avvenimenti nella vita delle giovani, mostra in maniera diretta e semplice una realtà che negli States sta diventando sempre più importante ed in una certa misura preoccupante: ogni anno 700.000 ragazze rimangono incinte a 16 anni e l’unico ammortizzatore sociale previsto è la famiglia di origine, costretta a sobbarcarsi gli oneri (sia economici che emotivi) della precoce maternità.

In Italia la situazione non è così accentuata ma con la trasmissione di questo format, Mtv si assume la responsabilità di mostrare quelle che potrebbero essere le conseguenze di un comportamento sessuale scorretto, cosa che - a giudicare dai dati sulla diffusione delle malattie veneree negli adolescenti - nella nostra penisola appare alquanto diffusa.

Ogni sabato alle 21.00 su Mtv