Il pugno di ferro del Piano Ruanda

di redazione

Dopo due anni di ostruzionismo da parte della Camera dei Lord, il governo conservatore britannico ha alla fine incassato l’approvazione definitiva della legge che consente di deportare immigrati e richiedenti asilo in Ruanda. La “Safety of Rwanda (Asylum and Immigration) Bill” ha chiuso il suo percorso al parlamento di Londra poco dopo la mezzanotte di lunedì. Il provvedimento, introdotto...
> Leggi tutto...

IMAGE
IMAGE

Ucraina, l’illusione delle armi

di Michele Paris

L’approvazione di una nuova all’apparenza consistente tranche di aiuti americani da destinare all’Ucraina è stata per mesi invocata come la soluzione alla crisi irreversibile delle forze armate e del regime di Kiev di fronte all’avanzata russa. Il via libera della Camera dei Rappresentanti di Washington nel fine settimana ha perciò scatenato un’ondata di entusiasmo negli Stati Uniti e in Europa. I quasi 61 miliardi appena stanziati non faranno però nulla per cambiare il corso della guerra e, se anche dovessero riuscire a rimandare la resa ucraina, aggraveranno con ogni probabilità i livelli di distruzione e morte nel paese dell’ex Unione Sovietica. La propaganda di governi e media ufficiali, scattata subito dopo il voto in...
> Leggi tutto...

di Tania Careddu

Qualcosa è stato fatto. A rilevare il movimento positivo nella lotta al razzismo, la Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI), che, nel suo quinto rapporto sull’Italia, plaude a una serie di buone pratiche e di iniziative legislative contro la discriminazione razziale. Di qualsiasi genere. Sono stati presentati, per esempio, dei disegni di legge che prevedono importanti miglioramenti della legislazione sul tema, tra cui la Ratifica del Protocollo numero 12 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo e del Protocollo addizionale alla Convenzione sulla criminalità informatica.

Sono state pensate, inoltre, pene più severe quando la propaganda razzista e il pubblico incitamento ai crimini dettati dall’odio sono basati sulla negazione dell’Olocausto ed è stata presa la decisione di considerare l’omofobia come circostanza aggravante per qualsiasi reato.

Sebbene non sempre le autorità siano in grado di raccogliere i dati in modo coerente e sistematico, più di qualche procedimento giudiziario ha punito un certo numero, sempre crescente, di episodi di discorsi di incitamento all’odio. Salutato con favore il (DASPO) divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive per le persone condannate con l’accusa di aver esposto striscioni violenti o razzisti.

Buona l’adozione della legge che riconosce ufficialmente le unioni civili per le coppie dello stesso sesso anche se, malgrado i progressi realizzati sul piano legislativo per la tutela dei diritti delle persone LGBT, la questione dell’educazione sessuale nelle scuole rimane materia controversa e incontra forti opposizioni da parte di alcune autorità locali. Con l’auspicio che la recente legge sulla ‘buona scuola’, sbandierata quale strumento di sostegno significativo in termini finanziari e di potenziamento dell’organico a quegli istituti che accolgono un corposo numero di alunni stranieri, sia (almeno) orientata a combattere tutte le forme di discriminazione nelle scuole di ogni livello.

Tanto di cappello, dicono Oltralpe, per le operazioni di salvataggio in mare e per la capacità di fornire sistemazioni decenti alle masse dei migranti e richiedenti asilo provenienti dal Nord Arica. I figli dei quali, se saranno fortunati, forse, legislatori permettendo, potranno acquisire la cittadinanza italiana. Congratulazioni anche per lo studio sui dati relativi all’integrazione dei Rom e al loro accesso a un alloggio, nonostante destìno preoccupazione le rilevanti disparità geografiche che pesano sulla loro integrazione.

Ammoniscono però l’Italia perché, ancora, la legge non considera reato penalmente perseguibile la discriminazione fondata sul colore o sulla lingua e le sanzioni previste non rappresentano sempre una risposta efficace. Non solo: l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) non rispetta il principio di indipendenza degli organi preposti alla lotta contro il razzismo ma non dispone nemmeno di poteri sufficienti a contrastarlo.

Ma, forse, prima di tutto bisognerebbe definirlo, il razzismo: si intende il convincimento che un motivo quale la razza (?), il colore, la lingua, la religione, (il sesso, ndr), la nazionalità, o l’origine nazionale ed etnica, giustifichi il disprezzo nei confronti di una persona o di un gruppo di persone, o l’idea della superiorità di una persona o di un gruppo di persone. Troppo buoni, quelli dell’ECRI.

Pin It

Altrenotizie su Facebook

altrenotizie su facebook

 

 

ter2

Il terrorismo contro Cuba
a cura di:
Fabrizio Casari
Sommario articoli

 

Cattiverie a domicilio

di Luciano Marchetti

Quando si riduce tutto a questo, le parole sono solo parole, non importa come siano messe insieme. È come vengono interpretate che conta. Ciò che è offensivo per te potrebbe non esserlo per me. Tali sono le macchinazioni in gioco in Cattiverie a domicilio, uno di quei giochini britannici pieni di personaggi stravaganti...
> Leggi tutto...

IMAGE

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy