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Una celebrazione genuina e intensa dei Queen, quella che il regista Bryan Singer mette in scena con Bohemian Rhapsody. Al centro la loro musica e il loro straordinario cantante, Freddie Mercury, il quale ha sfidato gli stereotipi e ha frantumato le convenzioni per diventare uno degli artisti più amati del pianeta.

 

Il film traccia la rapida ascesa della band attraverso le loro canzoni iconiche e il suono rivoluzionario. Raggiungono un successo senza eguali, ma Freddie, in una svolta inaspettata, circondato da influenze più oscure, rifugge i Queen in cerca della sua carriera da solista. Dopo aver sofferto senza la sua band,  Mercury riesce a riunirsi con i suoi compagni giusto in tempo per Live Aid.

 

Affrontando coraggiosamente la diagnosi di Aids, la rock star guida la band in una delle più grandi performance nella storia della musica rock. I Queen creano un'eredità che continua ad ispirare sognatori e amanti della musica e non, fino ai giorni nostri.

 

Non ci troviamo di fronte a un film originale o che lascia il segno, quanto piuttosto a una pellicola che mira a ripercorrere in maniera precisa ed altamente emotiva la strada percorsa dal famoso gruppo rock e dal suo frontman, senza offrire nulla di più se non una pedissequa interpretazione da parte degli attori. Ma il confronto con il vero Mercury diventa inevitabile, quanto al tempo stesso letale per il film.

 

Bohemian Rhapsody (Gran Bretagna, Usa 2018)

Regia: Bryan Singer

Sceneggiatura: Anthony McCarten

Cast: Rami Malek, Lucy Boynton, Gwilym Lee, Ben Hardy, Joseph Mazzello, Aidan Gillen, Tom Hollander, Allen Leech, and Mike Myers