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Si sa che la musica nel cinema ha un ruolo fondamentale, per accendere sentimenti, attivare ricordi ed emozionare, accompagnando dialoghi e immagini. Ce l'ha spiegato bene Sergio Leone nel connubio con il grande compositore Ennio Morricone, ma anche Stanley Kubrick, che sceglieva con estrema cura le colonne sonore dei suoi capolavori. Fu alla fine degli anni Venti che si arrivò a dotare i film della cosiddetta “colonna sonora”, ovvero l'insieme di tutti gli elementi sonori del film: parole, rumori, musiche.

 

A celebrare il sodalizio tra cinema e musica è il concerto proposto dall'associazione Araba Fenice, Come in un film. La musica libera la fantasia, andato in scena lo scorso 17 marzo all'Auditorium Gazzoli di Terni.

 

Un concerto spettacolo in cui la musica danza con la parola. Le stupende melodie dalle colonne sonore di film celebri vengono affidate al pianoforte, suonato magistralmente da Moira Michelini, accompagnato da un’orchestra d’archi.

 

Le parole, tratte dai dialoghi cinematografici e da brani della letteratura, sono affidate alla maestria dell’attore Stefano de Majo, la cui voce recitante segue il “mood” della musica e trascina lo spettatore in un’atmosfera magica, in cui il direttore, Emanuele Stracchi, rappresenta il collante del momento.

 

Dall'Ultimo dei Mohicani a Nuovo Cinema Paradiso, citando Sting, Rota, Morricone, Zimmer, Glass, Piazzolla, Williams, si apre un appassionante percorso che si snoda attraverso l’immaginazione e l’improvvisazione, mettendo in luce il fatto che la musica nel cinema non solo accompagna, ma spesso interpreta e commenta la storia, aprendo uno spazio speciale nell'anima dello spettatore/ascoltatore.