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Karen Batten è una signora di circa sessanta anni o poco più moglie del vice presidente degli Stati Uniti Mike Pence, ex- governatore dell'Indiana. Era già divorziata quando conobbe Pence, all'epoca laureando in legge, lavorava come maestra elementare e ogni domenica suonava la chitarra durante la messa nella chiesa di San Tommaso d'Acquino a Indianapolis. A otto mesi dal primo incontro i due ragazzi si sposarono e la fede avrebbe sempre avuto un ruolo importante nella loro unione. Per la verità ci furono un po' di baruffe all'inizio per via delle reciproche tentazioni che furono superate proprio grazie alla fede.
Lasciato il lavoro da maestra Batten si scrisse ad un corso di acquarello per ingannare la noia ed iniziò a dipingere. Vendeva le sue creazioni nelle fiere di paese organizzate nelle varie località dell'Indiana. Ma nel 2012, quando Pence fu nominato Governatore, Batten scoprì di avere anche una vena imprenditoriale e avviò una piccola impresa che chiamò “Quello è il Mio Asciugamano”, che fabbricava ciondoli utili appunto a distinguere gli asciugamani di casa uno dall'altro. Nonostante qualcuno avesse ostinatamente continuato a sostenere che Pence fosse l'uomo sbagliato, Donald Trump lo scelse come compagno di corsa alle presidenziali del 2016. La carriera di Karen Batten come manager, ritenuta poco adatta alla moglie di un uomo politico di un certo rilievo subì una brusca fine. Divenuta la seconda signora d'America dopo la vittoria elettorale tornò agli acquarelli fino a quando la sua routine, come quella di tutti, fu sconvolta dall'improvvisa devastazione portata dal COVID-19.

Si riteneva anzi che entrambi i Pences fossero stati contagiati dal virus. Con grande sollievo della famiglia i tamponi ebbero poi esito negativo. Recentemente il vice-presidente ha annunciato che affiderà un compito molto delicato nella lotta contro il COVID-19 alla moglie. Dal momento che negli Stati Uniti si verifica immancabilmente un'impennata di suicidi a seguito di qualunque tragedia collettiva, sarà la signora Pence a guidare la task force che veglierà sul benessere emotivo delle categorie più a rischio con particolare riguardo per i veterani e le loro famiglie.

I Pence sono degli ardenti cristiani. Per dirla con parole loro hanno "preso un impegno" con Cristo. Da ragazzo il vice presidente faceva il chierichetto e lui stesso ha dichiarato che anche i suoi cinque fratelli erano stati ministranti presso varie parrocchie. A un certo punto della sua vita adulta però si era messo alla ricerca di una nuova Chiesa assieme alla moglie ed entrambi sono passati alla Chiesa Evangelica. Una decisione privata che resterebbe tale se non riflettesse invece alcune sciagurate decisioni in materia di salute pubblica costate già troppe morti. Tanto per iniziare, anche se non riguarda la pandemia, il vice presidente ha ribaltato tutte le teorie sul fumo dichiarando pubblicamente che, nonostante l'isteria che lo circonda, il tabacco non ha mai ammazzato nessuno. Come governatore dell'Indiana aveva fatto il possibile per tagliare i fondi da destinare agli operatori sanitari che praticano aborti. In vista della Pasqua il cristiano-evangelico hardcore ha consigliato ai credenti di accedere alle chiese ma sempre senza superare le dieci persone alla volta.

Nel frattempo Karen Pence e Melanie Trump sono andate insieme nella base militare di Charleston nella Carolina del Nord per rassicurare i soldati e ricordare le misure precauzionali. In tempi di Corona virus la missione anti-suicidio può apparire assai nobile ma, come tante altre questioni, il suicidio militare non è facilmente spiegabile. E non si capisce come farà la moglie di Pence, priva di esperienza sanitaria e psicologica, a venire a capo di un tema tanto complesso. Bisogna dire che i Pence hanno già fatto alcune delle scelte più disastrose della storia degli Stati Uniti in vari ambiti e non ci sarebbe alcuna necessità del loro moralismo bigotto di fronte al corona virus. Ci fu un periodo in cui Batten girava nelle scuole facendo sottoscrivere agli studenti un documento che li impegnava all'astinenza sessuale mentre il marito,all'epoca governatore , osteggiò non solo l'aborto ma anche la distribuzione gratuita di siringhe per prevenire il diffondersi dell'HIV incurante dell'aumento di morti nella contea rurale di Scott nonostante l'allarme lanciato dalle autorità locali. Chiuse i battenti anche l'unico fornitore ufficiale di test per infezioni a trasmissione sessuale dell'Indiana meridionale.

Per gli Stati Uniti si prospettano giorni molto difficili ma la Casa Bianca non ha ancora un piano nazionale per gestire la situazione. Il presidente è però sicuro che la presenza di Pence al suo fianco sia provvidenziale perchè il suo vice sarebbe “un vero esperto in materia di salute pubblica”. Alla luce dell'alto numero di morti a New York la gente è stremata e, se non fosse per i severi ordine di restrizione, a migliaia sarebbero già scesi su Central Park per protesta.

La Protezione Civile non ha più “body bags”, sacchi muniti di zip per sistemare i corpi senza vita che andranno poi sepolti da qualche parte. Ma al diavolo i numeri, visto che è ottimista persino anche il governatore di New York che ha espresso la sua gratitudine al presidente e al suo vice per “avere risposto prontamente” all'emergenza derivata dalla diffusione del virus. Non tutti condividono un giudizio smentito dai fatti. Nel frattempo si sta diffondendo in rete un commercio macabro oltre che inutile, compresa una collanina con un ciondolo ispirato alla pallina ormai tristemente nota del corona virus. Tanto gli eventi più devastanti sono sempre serviti per lanciare sul mercato le cose più incredibili. In America i fabbricanti d'armi ad esempio hanno rimpinguato l'assortimento del settore con nuovi modelli di pistole e fucili ritenuti più necessari di acqua e cibo. Tutte cose che stridono palesemente con la creazione della task force anti-suicidio capeggiata dalla signora Pence. Inoltre è prematuro affermare che esista un nesso tra la pandemia e l'aumento dei suicidi. E' vero invece che in un momento di grande pressione come quello attuale le persone mentalmente più deboli potrebbero avere la tentazione di mettere fine alla propria vita e non sembra molto saggio armare un popolo sufficientemente armato.

Da quando il corona virus ha iniziato a manifestarsi alcuni ospedali erano ricorsi a tendoni mobili per tamponare le emergenze. Perchè il virus di cui stiamo parlando è una creatura diabolica che ha riempito gli ospedali fino alla capacità massima. In America un ospedale può tenere in vita la media di mille pazienti poi lo spazio si esaurisce. Ma l'arrivo del COVID ha portato ad uno stato di emergenza eccezionale. L'esperienza del passato non fa testo perchè si tratta di una sfida che la medicina si trova davanti per la prima volta.

Una sfida che riguarda tanti paesi ma che negli USA assume a volte aspetti imprevisti. Nel Bronx ad esempio anche malati gravi sono stati respinti per mancanza di letti. Generosamente la Chiesa Evangelica aveva deciso di approntare una tendopoli proprio per ricoverare pazienti a rischio di morte. L'81% dell'amministrazione Trump è composta da evangelici e Pence arde dal prendere la questione COVID nelle sue mani e in quelle di sue moglie. Duemila morti in meno di 24 ore è cosa da far impallidire persino l'11 settembre. Come era già accaduto con Dick Cheney appunto l'11 settembre Pence poteva apparire indispensabile giostrando sul virus. Billy Graham, il più popolare dei leaders della Chiesa Evangelica si era impegnato a costruire in tempi brevissimi un ospedale da campo con sessanta posti letto e il Sinai Hospital era disposto ad aiutare a condizione che non diventasse una struttura riservata ai pazienti evangelici ma servisse a salvare vite senza distinzione. Il benestare del Sinai Hospital era arrivato e Graham aveva firmato i patti. Ma quanto ci si può fidare della buona volontà di Graham, sodale di Pence e, come lui, nemico giurato di omosessuali e islamici?

Il vulnus di relazioni tra bigotti avidi di potere faceva temere il peggio e infatti, al momento di assumere operatori sanitari e medici Graham col benestare dell'alter ego politico, ha selezionato solo elementi a sua immagine e somiglianza facendo metter per iscritto a ciascuno una dichiarazione in cui s'impegneranno ad "evitare contatti sessuali, a rimanere nella stessa stanza con colleghi del sesso posto e lo stesso vale per quanto riguarda il trasporto in macchina". Inoltre dovranno ricordare ogni momento che "Gesù ha versato il proprio sangue per i peccatori e che la vita umana è sacra già dal concepimento". Infine l'invito a pregare perchè la preghiera aiuta a resistere.

Forse sarebbe stato utile aggiungere qualche parola sull'obbligo di guanti e mascherine e magari un invito a lavarsi le mani prima di avvicinarsi ai pazienti. Esentati dall'obbligo di preghiera i detenuti che avranno il compito di seppellire i morti. Con guanti, mascherina e tuta ignifuga depositeranno le bare, molte delle quali senza nome, scaricate dai mastodontici camion sul terreno fangoso della Hart Island. Non hanno mai conosciuto le persone che per un capriccio del destino accompagneranno nel luogo dove passeranno l'eternità. Per ogni giorno di lavoro avranno dieci dollari. Hart Island è da sempre l'ultima dimora degli ultimi della scala sociale. Erano lì che venivano i morti dI AIDS per separarli da tutti gli altri. Non è improbabile che vengano seppellite nello stesso posto anche le vittime del COVID. I virus non sono omofobi o classisti. Gli Stati Uniti d'America sì.