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Solo Napoli, Milan e Inter mantengono il ritmo di testa. O almeno, fra le grandi, perché a punteggio pieno dopo due giornate – incredibilmente – c’è anche il Verona. In generale, la qualità del calcio ammirato in questo esordio di Serie A è a dir poco scoraggiante, soprattutto per chi abbia familiarità con campionati come la Premier e la Liga. Al livello tecnico infinitamente più basso del nostro Campionato, in agosto, si associa una forma fisica media da partitella in spiaggia.

 

Una delle poche squadre per cui questo discorso non vale è il Napoli. Al Diego Armando Maradona i Campioni d’Italia vincono 2-0 sul Sassuolo, dimostrando una schiacciante superiorità. Segnano Osimhen e Di Lorenzo. Raspadori colpisce un palo e sbaglia un rigore. Rosso a Lopez per proteste nella ripresa.

Ancora una goleada per il Milan, che passa 4-1 a San Siro sul Torino. Giroud ne fa 2, poi Pulisic e Theo. In Serie A, i granata non vincono in casa dei rossoneri addirittura dal 1985.

ottima anche la partita dell'Inter a Cagliari, che con Dumfries e Lautaro già nel primo tempo blinda il risultato e poi nel secondo amministra senza subire mai rischi, se si eccettua una deviazione ravvicinata sulla quale Sommer compie una super parata.

Frena invece la Juventus, incapace di andare oltre l’1-1 in casa contro il Bologna. I rossoblù giocano meglio nel primo tempo e vanno in vantaggio con Ferguson, ma a 10 dalla fine vengono raggiunti dai padroni di casa con Vlahovic, cui in precedenza era stato annullato un altro gol. Gli emiliani protestano per un rigore negato dall’arbitro.

A 4 punti come la Signora anche la Fiorentina, che dopo il largo successo dell’esordio a Genova pareggia per 2-2 al Franchi contro il Lecce. Una grande occasione sprecata dai viola, che giocano un ottimo primo tempo e segnano con Gonzalez e Duncan, ma poi si fanno rimontare dai salentini, a segno con Rafia e Krstovic.

Vanno ancora peggio le romane, che in due hanno conquistato un solo punto nelle prime due partite. I giallorossi perdono 2-1 in trasferta a Verona: Duda e Ngonge portano altri 3 punti in cascina all’Hellas. Aouar accorcia le distanze nel secondo tempo per la squadra di Mou, poi Pellegrini colpisce una traversa su punizione, ma i veneti (in 10 per l'espulsione di Hien) reggono all'assalto finale.

Altro disastro in casa Lazio. Chi si aspettava una reazione dopo il ko subito in rimonta negli ultimi minuti a Lecce rimane deluso: i biancazzurri prendono gol dopo un quarto d’ora (Retegui) e non riescono più a combinare nulla. Orfani di Milinkovic e con una serie di acquisti che sembrano non aver ancora capito dove si trovano, gli uomini di Sarri sono attesi ora dalla trasferta di Napoli e rischiano di rimanere a zero punti dopo tre partite.

Delusione anche per l’Atalanta, che torna sconfitta dalla trasferta di Frosinone. La squadra di Di Francesco al 24esimo è già avanti 2-0 con le reti di Harroui e Monterisi. Nella ripresa Gasperini cambia varie pedine: la Dea torna a girare e Zapata segna, ma non basta.