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La Juve sbanca San Siro, la classifica si accorcia in testa e l’Inter ringrazia. Con il successo per 1-0 in casa del Milan (nel primo tempo l’espulsione di Thiaw, nella ripresa il gol dell’ex firmato da Locatelli con un tiro deviato), la Signora si porta a -1 proprio dai rossoneri e a -2 dalla squadra di Inzaghi, che contro-sorpassa i cugini e si riprende la testa della classifica.

 

I nerazzurri archiviano senza troppe difficoltà la pratica Torino, che resiste solo per un tempo. Nella ripresa vanno a segno prima Thuram, poi il solito Lautaro, sempre più capocannoniere del Campionato. Chiude i conti Calhanoglu su rigore per lo 0-3 finale.

In attesa di Fiorentina-Empoli, in calendario per questa sera alle 20.45, il Napoli aggancia i viola in quarta posizione a 17 punti battendo 3-1 in trasferta il Verona. Dopo la sconfitta rimediata proprio contro la squadra di Italiano, gli azzurri tornano al successo nonostante l'assenza di Osimhen, grazie a una grande prestazione di Kvara, autore di una doppietta (gli altri gol di Politano e Lazovic).

Il sesto posto è dell’Atalanta, che sale a 16 punti vincendo 2-0 in casa contro il Genoa. Apre le marcature Lookman: la rete del nigeriano viene annullata per tocco di mano, poi Marinelli al Var cambia idea. Scalvini e Gudmundsson colpiscono il palo. Miracolo finale di Carnesecchi su Puscas, poi Ederson raddoppia.

Due punti sotto i bergamaschi c’è la coppia Roma-Bologna. I capitolini si impongono di misura all’Olimpico su un buon Monza: decisivo al 90esimo El Shaarawy, che si commuove dopo le ingiuste accuse di coinvolgimento nello scandalo scommesse. Mourinho espulso per l’ennesima volta, stavolta a causa di un gesto puerile nei confronti della panchina avversaria.

Quanto agli emiliani, mettono in cascina l’ottavo risultato utile consecutivo passando 2-1 in casa sul Frosinone. Dopo il doppio vantaggio del primo tempo firmato da Ferguson e De Silvestri, nella ripresa i ciociari accorciano le distanze con un rigore di Soulè, prima di gettarsi in avanti per un pareggio che Marchizza spreca pochi attimi prima del fischio finale.

A quota 13 c’è la Lazio, che in casa del Sassuolo gioca la miglior partita della stagione, forse anche perché Sarri schiera dal primo minuto Catellanos anziché Immobile. Proprio l’argentino serve l’assist per l’1-0 a Felipe Anderson. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio di Luis Alberto, abile a sfruttare con uno scavetto uno dei tanti errori commessi dalla retroguardia neroverde.

Nella parte bassa della classifica, pareggio inutile ma spettacolare fra Salernitana e Cagliari (2-2). Succede tutto nella ripresa: a segno Luvumbo, poi due volte Dia (la seconda su rigore nel recupero) e Viola. Ma a recriminare sono soprattutto i sardi.