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L’Inter allunga in classifica vincendo 2-1 a Bergamo contro l’Atalanta, che finora in casa non aveva mai subito nemmeno un gol. Dopo un primo tempo di sofferenza, a risolvere la partita per i nerazzurri (cinque successi in altrettante trasferte) ci pensano due giocatori in stato di grazia: Çalhanoğlu, che propizia il rigore su Darmian con un passaggio visionario, per poi trasformare il penalty; e il solito Lautaro Martinez, che, sempre più capocannoniere del Campionato, con una giocata straordinaria scaraventa in rete il 12esimo gol della stagione. La brutta notizia per Inzaghi è l’infortunio di Pavard.

 

Sale così a 6 punti il vantaggio dell’Inter su un Milan in crisi d’identità, che rimedia la seconda sconfitta consecutiva a San Siro dopo quella contro la Juventus. Il fatto che sia arrivata contro l’Udinese, che non aveva ancora vinto nemmeno un incontro, ridimensiona non poco la squadra di Pioli. Fallimentare la scelta di inserire Jovic a fianco di Giroud. Le uniche soluzioni per i rossoneri sono le accelerazioni di Leao, che però alla lunga diventano prevedibili. Decide la gara un rigore trasformato da Pereyra.

Il Napoli opera il controsorpasso ai danni dell’Atalanta e si riprende il quarto posto vincendo 2-0 a Salerno, contro l’ultima della classifica. Una partita debole sul piano dello spettacolo ma in pieno controllo per gli azzurri, a segno con Raspadori (terza rete di fila) ed Elmas. 

Continua il sogno del Bologna, che batte in casa anche la Lazio e centra così il decimo risultato utile consecutivo. Decide un gol di Ferguson a pochi secondi dall’inizio del secondo tempo. In casa biancoceleste si rivedono i problemi di sempre: difesa incerta, centrocampo abulico e attacco sterile. In altre parole, non hanno ancora smesso di fumare le macerie lasciate da Milinkovic Savic.

Va meglio sull’altra sponda del Tevere, all’Olimpico, dove pur con notevole fatica la Roma del perennemente polemico Mourinho riesce ad imporsi sul Lecce grazie a un gol di Lukaku. Una partita dove la Roma agguanta il pareggio al 92esimo e solo al 94esimo minuto riesce a segnare con Lukaku, che in precedenza aveva sbagliato un rigore ad inizio partita.

In attesa delle partite del Lunedì, in particolare di quella tra Torino e Sassuolo, in fondo alla classifica i risultati raccontano del Cagliari che s’impone per 2 a 1 sul Genoa e di un Verona che prende l’ennesima sconfitta in casa, questa volta a opera di un ottimo Monza.

Nel posticipo, tra mille polemiche circa il disputare o meno dell'incontro in considerazione dell'emergenza maltempo che ha flagellato la Toscana, la Juventus vince con un gol di Miretti e si mantiene al secondo posto in classifica alle spalle dell'Inter. Non una prova di grande calcio, come al solito per la Juve, ma una ritrovata solidità che, complice l'assenza delle coppe, anche ad una squadra costruita con poco senso riesce a dare un ruolo nella corsa al titolo o, perlomeno, alla zona Champions. Il prossimo turno sarà con il Cagliari, poi a Torino con l'Inter, che si annuncia già come una sorte di scontro diretto per lo scudetto.