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di redazione

La Roma si divora il Bologna e resta salda al primo posto in classifica. Tutto facile per gli uomini di Garcia che sembra davvero aver completamente rigenerato un ambiente che, dopo le ultime pessime annate sembrava n ulteriore difficoltà dopo il mercato estivo, avendo ceduto alcuni dei suoi pezzi pregiati. E invece i giallorossi giocano che è un piacere, vincono che é un divertimento.

Tengono il passo della capolista soltanto Napoli e Juventus. I partenopei superano 2-0 il Genoa a Marassi con una bella doppietta di Pandev, che torna al gol e si candida come dignitosa alternativa ad Higuaìn, soprattutto quando ci sono da giocare tre partite in una settimana. Per i rossoblù è invece arriva l'ennesima prestazione scialba, che probabilmente segnerà l'addio di Liverani alla panchina.

Amaro in bocca anche per l'Inter, che non va oltre l'1-1 contro il Cagliari. I nerazzurri non giocano male, ma hanno il demerito di non trasformare nemmeno una delle tante occasioni create nel primo tempo. Nella ripresa bisogna aspettare fino al 30esimo minuto per vedere la palla in rete. L'Inter passa con un'azione tipica delle squadre di Mazzarri: imbucata, gran corsa dell'esterno che la mette al centro, tap-in sotto porta. L'assist è di Nagatomo, il gol di Icardi. Manca poco alla fine, ma il Cagliari non si disunisce e riesce a pareggiare grazie a una botta di Nainggolan che trova una fortunata deviazione. L'Inter ha almeno altre due occasioni per passare negli ultimi minuti, ma non è giornata.

Ben diverso l'umore in casa del Verona, che si conferma squadra rivelazione di questo inizio di campionato. Gli scaligeri vincono 2-1 contro il Livorno grazie alle grandi parate del portiere Rafael e soprattutto al talento di Hiturbe, per distacco il migliore in campo. E' sua la punizione telecomandata dell'1-0. Il Livorno reagisce e pareggia con Rinaudo, poi però il buon vecchio Luca Toni ne combina una delle sue: su un normale contrasto, si accartoccia in area come se gli avessero sparato dalla tribuna. L'arbitro dà rigore, Jorginho trasforma. I veneti si tolgono così la soddisfazione di agganciare in classifica la Fiorentina (che però ha una partita in meno) e la Lazio.   

Sul fronte juventino, gli uomini di Conte bissano il successo con svista ottenuto nel turno infrasettimanale. Stavolta non serve che l'arbitro annulli un gol regolarissimo degli avversari (com'era successo mercoledì al povero Chievo), è sufficiente che convalidi una rete irregolare ai campioni d'Italia. Pogba segna di testa, ma prima di lui avevano incocciato due suoi compagni. E Tevez era in fuorigioco.

Non che fosse facilissimo da notare nel flipper dell'area piccola, ma per il Torino non sarà semplice accettare di aver perso il derby in questo modo. Per il resto, i granata fanno bella figura in difesa, ma come al solito creano poco o nulla in attacco. All'attivo solo una punizione pericolosa di Cerci. Certo che però in sei giornate due regali alla Juventus che valgono quattro punti in classifica (è seconda ma sarebbe quarta senza le sviste arbitrali) non é proprio un buon segnale per nessuno.

I biancazzurri si lasciano sfuggire una chance incredibile sul campo del Sassuolo. In vantaggio per 2-0 a inizio ripresa (reti di Dias e Candreva), gli uomini di Petkovic si fanno assediare per mezz'ora dagli avversari, che rimontano grazie a un colpo di testa vincente di Schelotto e a una punizione terra-aria di Floro Flores (con qualche complicità di Marchetti). I neroverdi sembrano un'altra squadra rispetto a quella che una settimana fa ha preso sette schiaffi dall'Inter, e dopo l'exploit infrasettimanale al San Paolo mettono in cascina il secondo punto della stagione. 

In fase di ripresa anche il Catania, che finalmente si scuote e dà seguito alla prestazione convincente (ma inutile) offerta mercoledì proprio contro la Lazio. I siciliani superano il Chievo 2-0, vincendo la prima partita della stagione e agganciando in classifica a quattro punti proprio i gialloblù (oltre al Genoa).

Chiude il quadro delle partite domenicali il 2-0 dell'Atalanta contro l'Udinese. I bergamaschi passano ancora una volta grazie al redivivo Denis, autore di una doppietta. I friulani rimangono inchiodati a quota sette, perdendo l'occasione di raggiungere in classifica Fiorentina, Lazio e Verona. Da segnalare un episodio bizzarro: Di Natale sta quasi per battere un calcio di rigore, quando il guardalinee - dopo un prolungato esame di coscienza - segnala all'arbitro che l'azione del fallo era viziata da fuorigioco. Errare è umano, correggere è raro.