Dopo il successo della Juve contro la Samp, l’Inter aggancia nuovamente i bianconeri in testa alla classifica superando 4-0 il malandato Genoa di Thiago Motta. Ancora una volta nelle file nerazzurre l’eroe della serata è Romelu Lukaku, autore non solo di una doppietta, ma anche di un gesto da libro Cuore. Il centravanti belga ha infatti concesso al 17enne Esposito la possibilità di tirare un rigore e segnare così il suo primo gol in Serie A all’esordio da titolare. Forse gli ha cambiato la vita. Di sicuro, è stato un gesto che pochi altri attaccanti avrebbero fatto.

Se si pensa che sempre Lukaku ha fornito l'assist a Gaglirdini per il 2 a zero e che sul risultato di tre a zero abbia respinto sulla linea di porta nerazzurra un tiro del Genoa, davvero si può stabilire come il gigante belga sia stato protagonista assoluto della partita. Aspetto importante data l'assenza di Lautaro Martinez in avanti oltre all'infortunato Sanchez. La squadra di Conte ha comunque dimostrato un carattere ed una grinta che lascia ben sperare per la seconda parte del torneo, sempre che Suning decida di mettere mano al portafogli e dotare di almeno due o tre giocatori in più una squadra che rischia di cedere per la fatica.

 

Dall'altra parte dei Navigli tira un'aria desisamente diversa. Il Milan esce umiliato e offeso dalla sfida contro l’Atalanta. A Bergamo finisce addirittura 5-0 per i padroni di casa: la manita porta le firme di Gomez, Pasalic, Ilicic (doppietta) e Muriel. Per i rossoneri di Pioli, mai in partita, è la prima sconfitta dopo quattro risultati utili consecutivi, ma indica come la squadra sia stata assemblata male ed allenata peggio, dal momento che non riesce a tenere nè pallone nè ritmi adeguati per il nome della società. Si potrà anche confermare Pioli, allenatore gentiluomo, se non vi sarà una rivoluzione sul mercato ed una proprietà affidabile dietro la squadra.

Altro risultato pirotecnico in questa curiosa giornata prenatalizia è quello del Franchi, dove la Roma ha annientato 4-1 quel che resta della Fiorentina. Bella prova dei giallorossi, in gol con Dzeko, Kolarov, Pellegrini e Zaniolo. Per i viola gol di Badelj. L'esonero di Montella appare un atto dovuto.

Il ringhio di Gattuso arriva puntuale ed il Napoli vince a Sassuolo.Non era difficile ma nemmeno scontato ed una vittoria in trasferta (1 a2) non è mai un risultato da sminuire.

Cade di nuovo il Cagliari, che dopo la clamorosa rimonta subita lunedì per mano della Lazio perde ancora, sempre per 2-1, stavolta sul campo dell’Udinese. I friulani, a segno con De Paul-Fofana, frenano la corsa europea dei sardi, ora sesti con 29 punti, due in meno dell’Atalanta.

In coda, da registrare la vittoria a sorpresa della Spal sul campo del Torino. I granata passano in vantaggio con Rincon ma vengono raggiunti e superati dai ferraresi con Strefezza e Petagna. Decisiva nella ripresa l’espulsione Bremer.

La Spal è ora penultima a 12 punti (uno in più del Genoa) e rosichcia due lunghezze al Brescia, terzultimo a quota 14 dopo il pareggio per 1-1 in casa del Parma. Balotelli segna ma poi viene espulso, hai visto mai che finisse sul tabellino solo per meriti. I gialloblù pareggiano con il solito Gervinho.

Chiude il quadro della giornata la vittoria per 3-2 del Bologna sul campo del Lecce. Il prossimo turno sarà con panettoni e champagne.

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