Gioca male, commette una valanga di errori e non sembra nemmeno una pretendente per la Champions League. Ma alla fine vince lo stesso. Alla Juventus bastano due gol nei primi 10 minuti per superare la Roma all’Olimpico e tornare in vantaggio di due lunghezze sull’Inter, laureandosi campione d’inverno. Segnano Demiral e Ronaldo su rigore. Nella ripresa i giallorossi accorciano con Perotti, sempre su rigore, ma poi non sfiorano nemmeno il pareggio. Una partita davvero brutta, che purtroppo sarà ricordata per due infortuni gravi, uno per parte: Demiral e Zaniolo. Purtroppo, al giovane italiano è stata già accertata la rottura del legamento crociato del ginocchio con interessamento del menisco. Si opera oggi.

 

In un altro dei big match in calendario per questa giornata, l’Inter torna con un solo punto dalla trasferta di Bergamo. La partita sembra mettersi subito bene per i nerazzurri, che passano in vantaggio nei primi minuti con Lautaro (servito da Lukaku). Poi però l’Atalanta recupera terreno e trova  il pareggio alla mezz'ora della ripresa grazie a Gosens, che sfrutta una dormita di Candreva. Protagonista Handanovic, che nel finale salva i suoi parando un rigore a Muriel.

In terza posizione, con 42 punti, c’è ancora la Lazio, che sabato sera contro il Napoli ha centrato la decima vittoria consecutiva, migliorando il record precedente fissato dal top-club di Sven Goran Eriksonn nel 98-99. Stavolta, però, all’Olimpico non si è vista una grande Lazio: dopo un primo tempo equilibrato, la squadra di Gattuso prende il sopravvento nella ripresa, colpendo anche un palo con Zielinski. A decidere l’incontro è un errore di Ospina, che si fa levare la palla da Immobile.

A metà classifica, dopo due pareggi e una sconfitta torna alla vittoria il Milan (25 punti), parzialmente rivitalizzato dal ritorno del figliol prodigo 38enne, Zlatan Ibrahimovic. A Cagliari finisce 2-0 per i rossoneri, a segno con Leao e proprio con il fuoriclasse svedese (di sinistro). Per i sardi sembra la fine di un sogno: dopo una prima parte di campionato al ritmo europeo, quello contro la squadra di Pioli è il quarto ko consecutivo.

I rossoblù sono ancora sesti, in zona Europa League, ma ora si è ridotto a soli due punti il vantaggio sul Torino, vittorioso per 1-0 in casa sul Bologna (decide lo spagnolo Berenguer). A sua volta, con questo successo la squadra di Mazzarri conserva due lunghezze di margine sul Verona, che in casa contro il malandato Genoa mette in cascina un’altra vittoria (Juric e Verre in gol dopo la rete iniziale messa a segno per gli ospiti da Sanabria). 

Nella zona calda della classifica, importante e largo successo della Sampdoria, che spazza via il Brescia con un pesante 5-1 interno: dopo il gol di Chancellor per i lombardi arriva la pioggia di marcature blucerchiate con Linetty, Jankto, Caprari e doppietta di Quagliarella.

In attesa di Parma-Lecce, chiudono il quadro della giornata altre due vittorie interne: quella della Fiorentina sulla Spal (la prima addirittura dal 30 ottobre: decide Pezzella) e quella dell’Udinese sul Sassuolo (a segno Okaka, Sema e De Paul).

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