Stampa

La Juve fa il suo nel posticipo contro il Parma. Risultato atteso, nessuna sorpresa. Semmai è il Parma a sorprendere, visto che nell'ultimo scorcio di gara asedia la Juve nella sua area. Ma l'assenza di Gervinho non è un'assenza qualsiasi e il 2 a 1 finale per la Juve chiude i conti. La squadra di Sarri allunga così a + 4 sull'Inter, il cui nuovo, grave passo falso a Lecce è laLa notizia di giornata. Siamo al secondo pareggio consecutivo dopo quello contro l’Atalanta, il terzo nelle ultime cinque partite.

I nerazzurri, lenti e senza idee, passano in vantaggio con Bastoni ma poi incassano il pareggio dei salentini con Mancosu. Difficile da comprendere l'annullamento del gol di Lukaku per fallo sul portiere: Gabriel uscendo si scontra con il suo compagno di squadra, l'attaccante dell'Inter nemmeno li tocca e si limita a ribattere in rete. Giacomelli non espelle Donati per un intervento killer su Barella e i favori al Lecce possono bastare. Va a finire che un mezzo rigore non dato contro l'Atalanta (e uno generosissimo fischiato contro) diverrà le stimmate del campionato interista. Contro il Lecce poche idee e lente, poca tecnica e poca improvvisazione s'infrangono contro il muro di 11 giocatori salentini tutti dietro alla linea della palla e con movimenti difensivi efficaci nel chiudere spazi. Visto come giocano ormai una dozzina di squadre italiane, Capello avrà di che divertirsi per decidere a chi dare l'etichetta di contropiedista alla...Capello.

La squadra di Conte, con 47 punti, ora è tallonata dalla Lazio, a quota 45. L’undicesima vittoria consecutiva dei biancocelesti è forse la più semplice: sabato, all’Olimpico, si presenta una Sampdoria svagata e mai in partita. Il 5-1 finale porta ancora una volta la firma di Ciro Immobile, autore di una tripletta. La squadra di Inzaghi deve ancora recuperare la partita contro il Verona. La partita è prevista per il prossimo 5 Febbraio.

In quarta posizione rialza la testa la Roma, che dopo due ko consecutivi ritorna al successo battendo 3-1 in trasferta quel che resta del Genoa. Questa sera l’Atalanta, in campo contro la Spal, è chiamata al successo per agganciare a 38 punti proprio i giallorossi.

Al sesto posto, l’ultimo buono per l’Europa League, resiste il Cagliari, che porta a casa il primo punto nelle ultime sei partite. A Brescia finisce 2-2 con le doppiette di Torregrossa e Joao Pedro. Espulso Balotelli nel finale.

Risale a -2 dai sardi il Milan, che vince la seconda partita consecutiva dopo l’inizio della cura Ibrahimovic. I rossoneri tornano alla vittoria in campionato a San Siro che mancava dal 31 ottobre: contro l’Udinese finisce 3-2 grazie a un gol all’ultimo secondo di Rebic, autore di una doppietta.

La squadra di Pioli opera così il controsorpasso ai danni del Torino, sconfitto 2-1 sul campo del Sassuolo. I neroverdi tornano a vincere dopo due mesi, ribaltando il risultato nella ripresa con le reti di Boga e di Berardi dopo il vantaggio piemontese nel primo tempo grazie all'autogol di Locatelli. Nel finale traversa di Millico.

In decima posizione c’è il Verona, a quota 26 dopo il pareggio casalingo per 1-1 contro il Bologna. Rossoblù in vantaggio al 20esimo con Bani, che al 66esimo viene espulso per doppia ammonizione. Borini, all’esordio con la nuova maglia, trova il pari a 9 minuti dalla fine e sfiora il gol della vittoria nel recupero.

Questo risultato basta comunque all’Hellas per aumentare a due lunghezze il vantaggio sul Napoli, che sabato sera al San Paolo contro la Fiorentina perde la terza partita consecutiva. Dure le parole di Gattuso: “Siamo stati imbarazzanti, chiediamo scusa. È una squadra malata, ora andiamo in ritiro. Abbiamo toccato il fondo. Come se ne esce? Stando insieme, ascoltando i giocatori”.