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In attesa di Milan-Roma, le squadre che inseguono la capolista rosicchiano terreno, con la sola eccezione dell’Atalanta. Dopo il tonfo della settimana precedente contro il Napoli, i ragazzi di Gasp avevano ritrovato smalto con il poker rifilato al Midtjylland in Champions League, ma domenica subiscono una nuova e clamorosa sconfitta per mano della Sampdoria. Quagliarella segna e sbaglia un rigore, Thorsby raddoppia e Jankto chiude il match. La Dea marca il momentaneo 2-1 con Zapata su penalty, ma non basta. Per i blucerchiati si tratta della seconda vittoria consecutiva contro-pronostico, dopo il 3-0 rifilato la settimana precedente alla Lazio.

Rispetto all’Atalanta, il Napoli segue un percorso inverso. Reduci dalla delusione in Europa League (0-1 al San Paolo contro l’AZ), gli azzurri vincono in rimonta il derby campano contro il Benevento: apre Roberto e risponde Lorenzo (dopo una traversa di Manolas e un gol annullato), ma a decidere l’incontro è Petagna su un grande assist di Politano.

La squadra di Gattuso raggiunge così in classifica a 11 punti il Sassuolo, che in uno degli anticipi di giornata si fa fermare sul pareggio dal Torino. Alla fine però i rimpianti sono tutti per i granata, avanti prima per 1-0 e poi per 3-1, ma poi ripresi nel finale dai neroverdi con Chiriches e Caputo.

Quanto all’Inter, la vittoria per 2-0 sul campo del Gneoa permette ai nerazzurri di agganciare a quota 9 in classifica l’atalanta. Il risultato di Marassi porta le firme di Lukaku e D’Ambrosio, entrambi a segno nella ripresa. Per la prima volta in stagione, la difesa di Conte finisce una partita con la porta inviolata.

A -2 dall’accoppiata nerazzurra c’è la Lazio, che contro il Bologna trova la prima vittoria casalinga del suo campionato. Decidono nella ripresa una bellissima azione personale di Luis Alberto e un colpo di testa di rapina del solito Immobile. Nel recupero i biancocelesti si distraggono e gli emiliani accorciano le distanze con De Silvestri, ma poi il risultato non cambia più.

Non pare attraversare un buon momento la Juventus, che viene fermata in casa dal Verona, decisamente un ritmo diverso da quello che aveva avuto nei campionati precedenti.

Chiudono il quadro della giornata il 3-2 della Fiorentina sull’Udinese e il 4-2 del Cagliari sul Crotone e il pareggio tra Parma e Spezia.