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L'interessante del turno di campionato arriva col posticipo, quando il Milan, a Torino, prende letteralmente a sberle la Juventus chiudendo la partita per 3 a zero nonostante un rigore sbagliato da Kessie. Insieme all'Atalanta (con cui all'ultima si scontreranno) i rossoneri costituiscono una ormai più che probabile coppia di iscritti alla prossima Champions, per il Napoli e la Lazio (che ha una partita in meno) si deciderà nelle prossime due gare.

La Juventus, pure matematicamente ancora in corsa, conferma la crisi generale di quest'anno e le difficoltà già esibite a Udine la scorsa settimana, superate solo con due iniziative personali di Cristiano Ronaldo. L'aria che tira alla Continassa è gelida e Pirlo non sembra attrezzato per le rigidità.

 

Vittoria della staffa per l’Inter, che celebra il 19esimo scudetto passeggiando a San Siro sulla Sampdoria. Il 5-1 finale porta le firme di Gagliardini, Sanchez (doppietta), Pinamonti e Lautaro. Bel gioco, trame veloci anche se il ritmo non è stato forsennato: i meccanismi sembrano ormai decisamente  collaudati e le seconde linee nerazzurre non hanno fatto rimpiangere le prime.

la Lazio delude

Vittoria della staffa per l’Inter, che celebra il 19esimo scudetto passeggiando a San Siro sulla Sampdoria. Il 5-1 finale porta le firme di Gagliardini, Sanchez (doppietta), Pinamonti e Lautaro. Bel gioco, trame veloci anche se il ritmo non è stato forsennato: i meccanismi sembrano ormai decisamente  collaudati e le seconde linee nerazzurre non hanno fatto rimpiangere le prime.

Nella lotta per i posti in Champions League, passo avanti importante per Atalanta e Napoli. I bergamaschi mantengono il secondo posto travolgendo per 5-2 il già retrocesso Parma. La Dea archivia la pratica con le reti di Pessina, Malinovskyi e la doppietta di Muriel (subentrato). Inutili per gli emiliani i gol di Brunetta e Sohm. Nel finale il sigillo di Miranchuk.

La squadra di Gasperini contro-sorpassa così di due lunghezze quella di Gattuso, che sabato aveva sbancato 4-1 il campo dello Spezia. Protagonista di giornata Osimhen, autore di una doppietta nel primo tempo dopo il vantaggio ad opera di Zielinski. Nella ripresa, il gol di Piccoli e il 4-1 definitivo ad opera di Lozano. Mertens infortunato.

Chi invece si auto-esclude dalla corsa Champions in modo definitivo – a meno di miracoli – è la Lazio, sconfitta per 2-0 dalla Fiorentina. Con due reti di Vlahovic, una per tempo, i viola vedono avvicinarsi l’obiettivo della salvezza.

La Roma sente l'avvicinarsi di Mourinho e si sbarazza con un rotondo quanto inusuale 5 a 0 del Crotone. La differenza tra campionato e Champions appare evidente.

Sembra invece ormai destinato alla Serie B il Benevento, che – dopo un girone di andata sorprendente – continua la caduta libera degli ultimi mesi. L’ultima sconfitta è probabilmente la più grave, perché arriva nello scontro diretto contro il Cagliari. I sardi, al contrario dei campani, sono autori di una clamorosa rimonta (quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque partite) culminata nella vittoria per 1-3 in casa della squadra di Pippo Inzaghi.

L’ennesima disfatta del Benevento consente di tirare un sospiro di sollievo anche al Torino, che grazie al pareggio per 1-1 contro il Verona (gol di Vojvoda e Dimarco) si trova ora quattro punti sopra la quota salvezza.   

I granata arrivano anche a -1 dal Genoa, sconfitto per 2-1 in casa dal Sassuolo. Raspadori e Berardi regalano i tre punti agli emiliani, mentre il gol di Zappacosta non basta alla squadra di Ballardini.

Chiude il quadro della giornata il pareggio per 1-1 fra Udinese e Bologna: Orsolini fa gol dal dischetto e risponde al vantaggio firmato da De Paul, a segno con un elegante colpo d’esterno.

I granata arrivano anche a -1 dal Genoa, sconfitto per 2-1 in casa dal Sassuolo. Raspadori e Berardi regalano i tre punti agli emiliani, mentre il gol di Zappacosta non basta alla squadra di Ballardini.

Chiude il quadro della giornata il pareggio per 1-1 fra Udinese e Bologna: Orsolini fa gol dal dischetto e risponde al vantaggio firmato da De Paul, a segno con un elegante colpo d’esterno.