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di Betta Bertozzi


Ogni giorno, una decina fra uomini e donne si insultano da Maria de Filippi, blaternado di come ci s’innamora o ci si lascia nel corso di “esterne” e “dirette” come nemmeno un autore televisivo saprebbe fare. Di questo osceno spettacolo, non ci è risparmiato nemmeno un minuto. Ogni giorno, un ex vincitore di reality purchessia ci propina una televendita a base di pentole, infarcendola di errori di grammatica e contando sulla sua inesistente popolarità per farci scegliere una sconosciuta padella. Nessuno ha nulla da ridire sulla faccenda. Ogni giorno, su quasi tutte le reti, vanno in onda signorine con minigonne grandi quanto fazzoletti da naso che agitano seni plastificati da chirurghi sempre più a buon mercato, il che comporta un certo desiderio d’imitazione da parte delle nostre bambine. Non si leva una voce da parecchio tempo, ma alla prossima morta da liposuzione Bruno Vespa si recherà gongolante sul luogo del delitto. Verso le 4 di ogni pomeriggio feriale, Michele Cocuzza mette insieme un’accozzaglia di telegiornaliste biondine, brunette e tizianesche ed officia il rito dell’inutile Vita in Diretta.

Fra una schifezza e l’altra, tanta inutile pubblicità.

Ogni sera, da “striscia la Notizia” l’Uomo ventosa o il Gabibbo o Fabio e Mingo si fanno vendicatori dei disservizi e della malasanità patria, senza che questo provochi più alcuno scandalo. Su un’altra rete, alla stessa ora, si assegnano pacchi milionari o poveretti, per il solo bel merito di essere stati estratti a sorte da una fortuna cieca oppure no, a seconda di come la si vuol vedere. Ogni sera, alla stessa ora, il programma preferito da un sacco di bambini è WalKer Texas Ranger, niente di poco violento, niente di adatto, ma quando mamma e papà sono stanchi, la tivvù è una gran brava baby sitter.

Fra una stupidaggine e l’altra, tanta scema pubblicità.

Tanta pubblicità meno questo spot, censurato da Rai e Mediaset.
30 secondi di televisione ben fatta che non vedremo mai.