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di Roberta Folatti

La vita che sorprende

E’ tratto da un bestseller e questo potrebbe non essere un punto a suo favore. Ma Quando tutto cambia è il frutto di un lavoro di riscrittura durato quasi cinque anni, nato dalla collaborazione tra Alice Arden, Victor Levin e la stessa Helen Hunt, anche regista e interprete principale del film: il risultato è una sceneggiatura dotata di una sua specificità e di un ritmo che non concede cadute di tono. Insomma una commedia frizzante, mai banale, con un mix riuscito di buona recitazione e dialoghi ben calibrati.
Helen Hunt, attrice intelligente di cinema, teatro e tv, si è cimentata per la prima volta dietro la macchina da presa realizzando un desiderio che covava da sempre. Il film ha attraversato parecchie peripezie in fase di reperimento fondi ma la determinazione della Hunt alla fine l’ha avuta vinta, anche nella formazione di un cast di tutto rispetto. Colin Firth, Matthew Broderick, Bette Midler contribuiscono a creare la giusta atmosfera, a metà tra dramma e commedia, con una lieve predilezione per il distacco ironico che ridimensiona I problemi e li rende “accessibili”.
“Quando tutto cambia” comincia da un matrimonio ma è tutto tranne che il racconto di un tranquillo menage di coppia. Perchè dopo un breve periodo April si ritrova sola: mentre lei è proiettata con tutta se stessa nella ricerca di un figlio, l’indeciso e un po’ pavido Ben, suo marito da pochi mesi, decide che quella non è la vita che fa per lui. E se ne torna dalla mamma!
Ma dato che (come recita il sottotitolo del film), l’abbandono subito offre ad April nuove e inaspettate opportunità. Certo il percorso sarà un po’ tortuoso e non privo di sofferenze ma alla fine la protagonista si avvicinerà molto al sentirsi finalmente realizzata. A questa ritrovata serenità contribuirà la ricomparsa della madre naturale che l’aveva abbandonata quand’era piccolissima. Un personaggio estroso, contraddittorio, che guarda alla vita con ironico distacco, atteggiamento che controbilancia quello più severo e problematico di April, stemperando le sue reazioni puntute, a tratti acuminate. L’incontro con Frank, “ragazzo padre” alle prese con due figli piccoli che risentono della mancanza della madre, svela alla protagonista che esiste un modo più vero di relazionarsi con un uomo. Con Frank, April riesce a sentirsi pienamente se stessa e, dopo un iniziale tentennamento, saprà lottare per ottenere la fiducia e l’affetto di quell’uomo ferito dalla vita.
Concludiamo con le parole della Hunt: .

Quando tutto cambia (Usa, 2008)
Regia: Helen Hunt
Fotografia: Peter Donahue
Scenografia: Stephen Beatrice
Musiche: David Mansfield
Cast: Helen Hunt, Colin Firth, Matthew Broderick, Bette Midler
Distribuzione: Medusa