Terzo lavoro al cinema per Luciano Ligabue, che dopo Radiofreccia e Da zero a dieci, torna sul grande schermo con Made in Italy. Lo sguardo, su un'Italia difficile e autentica al tempo stesso, è quello di Riko (Stefano Accorsi), un uomo onesto alle prese con una vita in cui tutto sembra essere diventato improvvisamente precario: il lavoro, il futuro e i sentimenti.
Ma se a volte rialzarsi non è facile, Riko ha scelto di non darla vinta al tempo che corre: c’è un matrimonio da difendere e riconquistare, ci sono amici su cui contare e una casa da non vendere. Riko decide allora di mettersi in gioco e prendere finalmente in mano il suo destino.
Un film in cui Ligabue torna a varcare luoghi a lui conosciuti, fatti di personaggi genuini e veraci, di una provincia, quella emiliana, che conosce affondo e che si barcamena tra lavoro che manca e affetti veri. Certo, la retorica non manca ma probabilmente è quello che in parte ci si aspetta.
Il film si ispira all'omonimo album, uscito nel novembre 2016 e composto da quattordici brani connessi fra loro, che hanno al centro proprio Riko, definito dal cantante un suo alter ego.
Riko incarna proprio l'uomo medio, quello che si è sposato giovane, che ama sua moglie Sara (Kasia Smutniak), ma non riesce a esprimerlo fino in fondo. Quello che vive di un lavoro che non ha scelto e che sta nella casa di famiglia che riesce a mantenere a stento. Ma la sua rivalsa è rappresentata dal figlio, il primo della famiglia ad andare all'università. Riko è aggrappato a poche certezze e, quando perde anche quelle, capisce che deve prendere in mano la sua vita, per non lasciarsi schiacciare.
Made in Italy (Italia 2017)
Regia: Luciano Ligabue
Attori: Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini, Tobia De Angelis, Alessia Giuliani, Gianluca Gobbi
Soggetto: Luciano Ligabue
Sceneggiatura: Luciano Ligabue
Fotografia: Marco Bassano
Montaggio: Giogiò Franchini
Musiche: Luciano Ligabue
Scenografia: Mauro Vanzati