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Un film documentario che affronta il presente, con uno sguardo lucido e coinvolgente. Isole, per la regia di Mario Brenta e Karine De Villers, prende spunto per il suo titolo da quelle terre emerse circondate dal mare e, dallo stesso mare, separate e al contempo unite e perché anche noi siamo come isole, tra noi separati e uniti. Diversi nella prossimità, simili nella distanza, esistiamo come individui in quanto nodi, intersezioni di quei lunghi fili invisibili che tesse l’esistenza.

Di fronte all’apparizione inattesa di un piccolo virus che la fa da padrone e che, infettando tutti, tutti accomuna e rende uguali, ci troviamo esposti ad un effetto paradosso che, impedendo la comunicazione e, di conseguenza, il reciproco riconoscimento pure nella differenza, invece di unire separa.

Allora, quando per questa distanza e separazione, i legami e gli affetti vengono meno, le immagini possono costituire quel linguaggio universale originario che cancella ogni frontiera e ci riavvicina gli uni agli altri facendo d’ogni immagine il ritratto segreto, interiore di chi l’ha creata. Immagini di e da ogni parte del mondo che ci giungono da amici, parenti, lontani conoscenti o addirittura da sconosciuti e vanno a costituire - novelle cartoline illustrate, selfies dell’io interiore - una sorta di patchwork colorato, di caos ordinato e armonico, di sensazioni, pensieri, ricordi, attese, solitudini, speranze.

Il cineasta veneziano e la filmmaker belga continuano nella loro ricerca di raccontare il reale attraverso una serie di sguardi e di frammenti che danno vita ad un racconto collettivo, interessante sia dal punto di vista stilistico che contenutistico.

 

Isole

Regia: Karine De Villers & Mario Brenta

Fotografia: Mario Brenta

Montaggio: Karine De Villers

Missaggio audio: Francesco Tedde

Colorist: Alessandro Tedde

Produzione Antropotopia, anno 2021