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Rapito, nuovo film di Marco Bellocchio, sarà in concorso al Festival di Cannes e uscirà in sala il 25 maggio. Fresco del David di Donatello come Miglior regista, Bellocchio incentra il suo ultimo lavoro sulla storia di Edgardo Mortara, il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.

 

Nel 1858, nel quartiere ebraico di Bologna, i soldati del Papa irrompono nella casa della famiglia Mortara. Per ordine del cardinale, sono andati a prendere Edgardo, il loro figlio di sette anni. Secondo le dichiarazioni di una domestica, il bambino a sei mesi, ritenuto in punto di morte, era stato segretamente battezzato. La legge papale è inappellabile: deve ricevere un'educazione cattolica.

I genitori di Edgardo, sconvolti, faranno di tutto per riavere il figlio. Sostenuta dall'opinione pubblica e dalla comunità ebraica internazionale, la battaglia dei Mortara assume presto una dimensione politica. Ma il Papa non accetta di restituire il bambino.

Mentre Edgardo cresce nella fede cattolica, il potere temporale della Chiesa volge al tramonto e le truppe sabaude conquistano Roma. La sceneggiatura è firmata da Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, e con la consulenza storica di Pina Totaro.

Il film si ispira liberamente a “Il caso Mortara” di Daniele Scalise, edizioni Mondadori

Rapito

Regia: Marco Bellocchio (Italia, 2023)

Cast: Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi, Barbara Ronchi, Enea Sala, Leonardo Maltese, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni, Andrea Gherpelli, Samuele Teneggi, Corrado Invernizzi

Distribuzione: 01 Distribution.

Sceneggiatura: Marco Bellocchio e Susanna Nicchiarelli con la collaborazione di Edoardo Albinati e Daniela Ceselli

Montaggio: Francesca Calvelli e Stefano Mariotti

Fotografia: Francesco Di Giacomo

Musiche originali: Fabio Massimo Capogrosso

Scenografia: Andrea Castorina