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di Howard Guidry*

Per commemorare l'indipendenza degli Stati Uniti d'America, le cucine delle galere del Texas vengono accese prima dell'orario consueto. Il vitto del quattro luglio viene preparato dai detenuti (ma forse sarebbe più giusto definirli schiavi) che giorno dopo giorno preparano i pasti senza percepire nulla se non gli avanzi e qualche volta mezzo flacone vuoto di salsa di soia per condire le patate.
Il pomeriggio è pieno di attività nelle galere del Texas, ma il quattro luglio si tratta di attività diverse da quelle degli altri giorni. Gli schiavi non devono raccogliere cotone con la schiena piegata dalla mattina fino alla sera. E' festa e gli schiavi non dovranno sudare sotto lo sguardo vigile delle guardie a cavallo armate ma possono riposare. Ci saranno anche i giochi, come la pallavolo e il basket. E le guardie, che hanno tutte una bandiera americana ricamata sull'uniforme, faranno il tifo. E altre bandiere issate su pennoni sventoleranno al vento. Le vedranno da lontano anche i condannati a morte, che non sono ammessi ai giochi, ma che possono arrampicarsi in alto e guardare dalle feritoie delle celle dove, soli, aspettano di essere messi a morte.

Sembra incredibile ma nessuno dei 150.000 prigionieri trova strano celebrare la festa dell'Indipendenza. Nel giorno della dichiarazione dell'Indipendenza del resto nessuno pensò ai prigionieri. Ma ancora oggi le galere americane sono le stesse di allora, campi di concentramento, depositi di schiavi al servizio dei neo-colonialisti. E affinchè la piantagione renda, gli schiavi devono restare ignoranti. Sono stati aboliti tutti quei programmi che avrebbero potuto portare i tanti neri e i tanti latini dietro le sbarre verso la conoscenza e verso la riabilitazione. Qui si impara solo a rimanere delinquenti se lo si è già e a diventarlo se non lo si è ancora del tutto. E allora tanto vale bere, stare allegri e godersi la festa. Senza pensare a quei 400 uomini tenuti fuori dalla festa, per i quali il 4 luglio è solo un giorno che li avvicina ancora di più alla morte.

Ma come può un dio benedire l'America?.


* Howard Guidry - detenuto nel braccio della morte in Texas