di redazione

La Juve si laurea campione d'inverno e proprio al giro di boa del Campionato fa segnare il massimo vantaggio sulla Roma: ora sono cinque i punti di differenza, 46 a 41. Dopo l'1-1 rimediato sabato a Palermo dai giallorossi (in rete Dybala e Destro), il nuovo allungo dei bianconeri arriva con una vittoria schiacciante sul Verona (21 punti), travolto 4-0 a Torino dopo il 6-0 rimediato in settimana sempre dalla Signora negli ottavi di Coppa Italia. Ancora una volta il mattatore della serata è Pogba, che nei primi 7 minuti prima segna da fuori, poi fa segnare Tevez con un velo di rara eleganza. Chiudono nella ripresa Pereyra e ancora l'Apache.

Il vero ribaltone si registra però al terzo posto, dove Napoli e Sampdoria scavalcano la Lazio (31 pt) e viaggiano appaiati a 33 punti. Gli azzurri battono proprio i capitolini grazie a un gol sul primo palo di Higuaìn gentilmente concesso dalla coppia Radu-Berisha. I biancocelesti macinano gioco e fanno la partita, ma non riescono a trovare la via della porta, penalizzati dall'assenza contemporanea di cinque titolari.

Quanto alla Samp, la squadra di Ferrero si sbarazza senza troppi patemi di un Parma già rassegnato alla serie B, ultimo con il Cesena ad appena nove punti. Il 2-0 fuori casa dei blucerchiati porta le firme di Bergessio e Soriano. L'attaccante argentino non fa pentire Mihajlovic di averlo preferito ancora ad Okaka, ma i liguri possono contare anche su un Eder in gran forma.

Recupera terreno anche la Fiorentina, che sale a 30 punti grazie alla vittoria all'ultimo respiro in casa del Chievoverona (18 pt). Al vantaggio di Gonzalo Rodriguez risponde l'eterno Pellissier, ma nel finale i veneti vengono beffati da un pallonetto di testa di Babacar, subentrato a quel che resta di Mario Gomez, ancora intollerante al gol. 

Appena due lunghezze sotto i viola risale il Genoa, che contro il Sassuolo (25 pt) strappa un pareggio pirotecnico allo scadere, con il gol del 3-3 segnato al 92esimo da Fetfatzidis. Oltre al greco, a segno due volte, nel tabellino dei marcatori figurano Berardi (doppietta anche per lui), Missiroli e Iago Falque.

A metà classifica viaggiano appaiate a 26 punti le due milanesi. Dopo lo scialbo 0-0 portato a casa sabato dall'Inter a Empoli, domenica al Meazza è andato in scena un altro psicodramma del Milan, sconfitto per la seconda volta su due in casa nel 2015. Stavolta a passare è l'Atalanta, che s'impone di misura con il quarto gol stagionale di Denis. Da ricordare nella cineteca dei flop, il vivace battibecco fra Abate e Cerci (esordiente dal primo minuto), a quanto pare appartenente a scuole di pensiero diverse in materia tattica.

Chiudono il quadro della giornata, nella seconda parte della classifica, Cesena-Torino e Udinese-Cagliari. In Romagna, i granata s'impongono 2-3 dopo essersi fatti rimontare da 0-2. A Benassi e Quagliarella risponde la doppietta su rigore di Brienza, vanificata nel finale dal primo gol torinista di Maxi Lopez, ieri all'esordio con la nuova maglia.

L'ennesimo gol allo scadere della giornata fissa il punteggio su 2-2 al Friuli, dove gli uomini di Stramaccioni prima rimontano in due minuti il vantaggio di Joao Pedro (in rete Allan e Théréau), poi si fanno raggiungere a loro volta dal rigore decisivo trasformato da Avelar. 


Pin It

Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy