Agli inizi di luglio, dopo una riunione con il vescovo ultraconservatore di Estelí, Abelardo Mata, alcuni dirigenti dell'Associazione nicaraguense pro diritti umani, Anpdh, hanno deciso un rimpasto nel consiglio di amministrazione, separando Álvaro Leiva dalla carica di segretario esecutivo.

La nuova giunta ha poi chiesto a Leiva di rendere conto di tutte le donazioni ricevute prima, durante e dopo la crisi. Attualmente il discusso difensore dei diritti umani si trova in Costarica, paese in cui si è autoesiliato in agosto dell'anno scorso. Due mesi dopo, il governo del Costarica gli aveva concesso asilo politico.

Dato il rifiuto di Leiva di adempiere ai suoi doveri, i membri del consiglio d’amministrazione della Anpdh lo hanno accusato di essersi appropriato indebitamente di quasi mezzo milione di dollari, nonché di avere alterato i libri contabili e di avere falsificato alcune firme. Lo accusano anche di avere creato una nuova ong in Costa Rica e di cercare di accedere a nuove fonti di finanziamento usando i canali della Anpdh.

Con un’azione attentamente calibrata, giovedì la Corea del Nord ha mandato all’amministrazione Trump un messaggio inequivocabile della propria impazienza riguardo allo stallo dei negoziati tra i due paesi. I due missili a breve gittata lanciati dal regime di Kim Jong-un sono la prima azione di un certo rilievo intrapresa dopo lo storico incontro del 30 giugno scorso con il presidente americano lungo la linea di confine tra le due Coree. L’iniziativa è volta perciò a mettere pressioni sulla Casa Bianca e ad avvertire che il tempo per intavolare una trattativa seria sulla questione del nucleare nordcoreano potrebbe essere vicino ad esaurirsi.

Con l’incontro di questa settimana a Washington tra il presidente americano Trump e il primo ministro pakistano, Imran Khan, i due storici alleati dovrebbero avere suggellato un certo riavvicinamento dopo le incomprensioni e le ostilità reciproche degli ultimi anni. Le relazioni bilaterali rimangono tuttavia in bilico, con i due paesi legati da interessi strategici condivisi ma, allo stesso tempo, separati sempre più da dinamiche in evoluzione che sembrano trascinarli su posizioni contrastanti.

L’inizio della visita del capo del governo di Islamabad a Washington non era iniziata nel migliore dei modi, quanto meno da un punto di vista formale. L’amministrazione Trump non aveva infatti inviato nessun esponente di spicco all’aeroporto della capitale per accogliere il proprio ospite, trasportato oltretutto verso il terminal da una normale navetta passeggeri.

I nostri media hanno fatto finta di ignorare il perché Ursula von der Leyen - una delle più ferventi sostenitrici della Nato - è stata eletta presidente della Commissione europea.

In politica Ursula von der Leyen è stata prima ministro della Famiglia, poi del Lavoro e infine della Difesa. Già candidata per la presidenza della Nato, van der Leyen è di sicura osservanza atlantica e ha rivendicato un ruolo più attivo a livello internazionale per le Forze Armate tedesche.

Da quando nel 2013 è diventata ministro della difesa tedesca, il budget del suo ministero è aumentato del 36 per cento. La Germania è il secondo più grande contributore di truppe alla Nato e guida la Very High Readiness, una task force congiunta capace di essere schierata in qualsiasi parte del mondo entro due giorni.

In un momento in cui la Cina si prepara a diventare la prima potenza economica del mondo, in cui la demografia occidentale è in calo mentre la popolazione africana è in fortissimo aumento, in cui la tecnologia non è più solo occidentale e l’esercito cinese aumenta la sua potenza a un ritmo sfrenato, un personaggio come Ursula von der Leyan è vista con molto buon occhio da Donald Trump.

Il Partito Conservatore britannico martedì ha annunciato ufficialmente la vittoria di Boris Johnson nella corsa alla leadership grazie alla netta affermazione contro l’ultimo sfidante rimasto in corsa, l’attuale ministro degli Esteri, Jeremy Hunt. L’ex sindaco di Londra ed ex membro del governo di Theresa May diventerà a breve anche il nuovo primo ministro, ma il suo prossimo incarico rischia di diventare da subito un campo minato, con la crisi della Brexit pronta a riesplodere, assieme ad altre questioni internazionali caldissime, dal confronto in atto con l’Iran ai rapporti con gli Stati Uniti di Donald Trump.


Altrenotizie.org - testata giornalistica registrata presso il Tribunale civile di Roma. Autorizzazione n.476 del 13/12/2006.
Direttore responsabile: Fabrizio Casari - f.casari@altrenotizie.org
Web Master Alessandro Iacuelli
Progetto e realizzazione testata Sergio Carravetta - chef@lagrille.net
Tutti gli articoli sono sotto licenza Creative Commons, pertanto posso essere riportati a condizione di citare l'autore e la fonte.
Privacy Policy | Cookie Policy