di Bianca Cerri

In tempi lontani, i predicatori erano visti come visionari dall’animo buono o, nella peggiore delle ipotesi, come innocui cialtroni. Oggi le cose sono cambiate e il governo americano è stato costretto ad istituire una commissione investigativa che dovrà accertare come abbiano fatto sei predicatori evangelici a procurarsi abitazioni lussuose e fuoriserie con il semplice dono della fede. I sei fanno parte di una particolare categoria di “unti dal Signore” che vede nella prosperità terrena la vera prova dell’esistenza di Dio. Persino in un’epoca di iperbole mediatica come questa, figure come i predicatori televisivi riescono a primeggiare su tutti gli altri, non fosse altro che per la facilità con cui riescono ad ammucchiare miliardi vendendo aria fritta. Gli Stati Uniti pullulano letteralmente di imprenditori del verbo divino che gestiscono veri e propri imperi finanziari. Pat Robertson, ad esempio, che ha fondato anche un’università ed influenza notevolmente anche la scena politica. Il fatturato delle sue attività sfiora il miliardo di dollari. Grazie alla misericordia dei suoi fedeli, Robertson viaggia alternativamente su due jets privati mai denunciati all’erario. D’altra parte, la sua opera, classificata come non-profit, non è tenuta a rendere conto a nessuno. Pat Robertson, che voleva diventare addirittura presidente degli Stati Uniti, è non è tuttavia un caso unico. Nonostante gli scandali finanziari, la categoria dei tele-predicatori continua ad essere molto prolifica. Basta infatti mettere su una trasmissione televisiva di basso costo per assicurarsi un’esistenza da nababbo come quella di Jim Bakker, proprietario di sette appartamenti di lusso con tanto di rubinetteria in oro zecchino e cucce per cani climatizzate. All’assistente di Bakker spettano duecentomila dollari annui di salario e parecchi “fringe benefits”, compreso un idraulico sempre pronto ad accorrere in caso di guasti.

La definizione di predicatore è talmente generica che basta professare cose a caso o affermare di vedere cose che gli altri non vedono per accumulare una fortuna. Bisogna però dire che le visioni erratiche su angeli e demoni, a conti fatti, rendono meglio delle altre. Una serie di conferenze sul tema può valere fino a trecentomila dollari l’anno, soprattutto se si ha l’accortezza di usare argomentazioni fumose, sempre apprezzate dal pubblico. Anche il lancio di anatemi contro i gay offre ottime opportunità di guadagno.

Il reverendo Ted Haggard, invece, un vero luminare della materia, ha costruito addirittura una cattedrale in grado di ospitare 14.000 fedeli minacciando le fiamme brucianti dell’inferno agli omosessuali che avessero rifiutato di ravvedersi. La grande costruzione, che sorge a poca distanza da una filiale della Wal-Mart, dispone anche di un anfiteatro per le rappresentazioni teatrali all’aperto e, nel 2006, ha ospitato anche il Cirque du Soleil i cui acrobati si esibirono in piroette e salti rompicollo per la gioia dei fedeli.

La leggenda vuole che Haggard sia stato folgorato dalla voce di Dio a 19 anni, mentre stava facendo colazione. Poco dopo si trasferì nell’Oklahoma e frequentò la Oral Roberts University, un’università fondata, guarda caso, da un predicatore. La parlantina sciolta, l’aspetto da bravo ragazzo della porta accanto e una certa saggezza commerciale hanno facilitato enormemente l’ascesa di Haggard ascesa al successo. Nel 1985 fondò la “Chiesa della Nuova Vita”, che oggi vale oltre un miliardo di dollari.

Peccato che l’impero di Haggard sia stato travolto mesi fa dallo scandalo seguito alle rivelazioni sull’omosessualità dello stesso Haggard, per altro facilmente intuibile dalla corte di giovani efebi che si alternavano al suo fianco. Accuse confermate dal massaggiatore personale alla stampa e da Sheryl Hintzman, prostituta specializzata in travestimenti sado-mado, che riceveva regolarmente il tele-reverendo nella sua abitazione.

Huntzman ha raccontato che Haggard si divertiva come un matto a farsi picchiare e raccontava barzellette salaci sghignazzando a tutto spiano. Costretto alle dimissioni, il reverendo ha tenuto un ultimo discorso ai suoi fedeli dichiarandosi colpevole. Prima di fuggire verso l’Arizona è passato tra i banchi a raccogliere offerte a favore della sua redenzione. Per pregare in modo confortevole, ovviamente…

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