di Bianca Cerri

Mark Everson, presidente della Croce Rossa, ha rassegnato le dimissioni “per motivi personali” a soli sei mesi dalla nomina. Per la verità, è stato il direttivo a chiedere espressamente il suo allontanamento. Sia come sia, l’uscita di Everson è stata un brutto colpo per la Croce Rossa, già aspramente criticata per lo scarso impegno dimostrato durante l’emergenza causata dal passaggio dell’uragano Katrina nel sud degli Stati Uniti. Per il momento, la presidenza è stata affidata al consigliere generale Mary Elcano ma non si sa ancora se Elcano intenda mantenere al loro posto i collaboratori che Everson aveva portato con sé assumendo l’incarico. Tra dimissioni forzate e uscite improvvisate, è la sesta volta nel giro di cinque anni che la Croce Rossa si ritrova senza un presidente. Toccherà ora ad una speciale commissione vagliare eventuali candidature. Da qualche parte si fa già il nome di Frances Townsend, fresca dimissionaria dal dipartimento di Sicurezza USA , ma la notizia non è stata confermata. Bonnie Hunter, capo del direttivo si è detta “profondamente rattristata” dalla vicenda, ma ha anche sottolineato che la situazione personale di Everson era ormai incompatibile con l’etica dell’organizzazione. Un modo come un altro per precisare che la Croce Rossa è indignata per la relazione extra-coniugale di Everson con una sottoposta. Che poi tanto sottoposta non è perché, dopo un iniziale riserbo, si è scoperto che la signora in questione è Paige Roberts, a capo della Croce Rossa in Mississippi, con un passato di insegnante e giornalista. Non risulta per ora che siano stati presi provvedimenti nei suoi confronti.

Nella lettera di dimissioni, Mark Everson ha rinnovato la sua stima nei confronti della Croce Rossa dicendosi onorato di averne fatto parte ma i dirigenti temono che le sue vicende personali si ripercuotano sulle donazioni, che ammontano a due miliardi di dollari l’anno. Soldi che vengono gestiti con criteri identici a quelli di qualunque impresa commerciale. La Croce Rossa infatti non è un’istituzione religiosa come molti credono, ma una vera e propria azienda. L’unica differenza è che non deve rendere conto a nessuno della gestione finanziaria e decide autonomamente sulle retribuzioni del personale che, per contratto, è però tenuto a seguire le direttive “morali” stabilite dalla dirigenza.

In 126 anni, l’operato della Croce Rossa è spesso stato criticato dal pubblico. Per evitare nuove accuse di corruzione, i vertici avevano deciso di affidare la presidenza ad una personalità dall’etica professionale impeccabile e con alte doti morali ma, al tempo stesso, esperto nella gestione di grandi capitali. L’unico che rispondesse a queste caratteristiche era Mark Everson. Sposato da 23 anni con Nanette Rutka, una dei consiglieri della Casa Bianca e padre di due ragazzi adottati in tenera età, aveva guidato con fermezza l’agenzia federale per i Tributi, riuscendo persino a recuperare parecchi milioni di dollari sottratti all’erario.

La nomina era stata accolta con favore unanime. D’altra parte, George Bush in persona aveva garantito sulla serietà e sull’autorevolezza di Everson. La notizia dell’idillio extra-coniugale è stata un pugno nello stomaco del presidente americano, che solo due settimane fa aveva firmato una legge per la riforma delle agenzie umanitarie. Fra l’altro, circola da più parti la voce che Roberts sia incinta e la vicenda sembra destinata a complicarsi ulteriormente.

Il contratto di lavoro tra la Croce Rossa e Mark Everson prevedeva uno stipendio di mezzo milione di dollari l’anno più diecimila dollari per eventuali spese mediche e una liquidazione da stabilirsi dopo cinque anni. Visto che le scadenze non sono state rispettate, la liquidazione non verrà corrisposta. Intanto, si sprecano opinioni e commenti di colleghi e collaboratori sulla vicenda. Per qualcuno, Everson e Roberts hanno inferto un duro colpo all’istituzione della Croce Rossa.

Altri, come Art Taylor, che dirige un ente che raggruppa parecchie organizzazioni umanitarie, sostengono che i due si sono comportati da persone immature e poco affidabili. Altri ancora, come Cass Wheeler, dell’Associazione Cardiopatici, considerano la storia “molto triste. Infine, un anonimo cittadino, nell’apprendere la notizia, ha commentato: “Un repubblicano con una donna? Non ci posso credere, erano anni che non accadeva!!”


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